Tessere onorarie di Forza Nuova a Dolce e Gabbana
Le tessere sono state spedite dal segretario Roberto Fiore, "per aver dimostrato coraggio nel difendere il valore della famiglia tradizionale, per essersi dichiarati contrari all'adozione di minori a coppie dello stesso sesso, per aver rifiutato il modello dei 'figli della chimica' che non hanno nè mamma nè papà"
Tessera ad honorem di Forza Nuova a Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Le tessere sono state spedite dal segretario Roberto Fiore, "per aver dimostrato coraggio nel difendere il valore della famiglia tradizionale, per essersi dichiarati contrari all'adozione di minori a coppie dello stesso sesso, per aver rifiutato il modello dei 'figli della chimica' che non hanno nè mamma nè papà".
Su Facebook Forza Nuova, si legge sempre nel post di Fiore, "invita tutti gli italiani a boicottare Elton John, capostipite internazionale di quella lobby razzista omosessuale che intende sovvertire l'ordine naturale e dare patenti di democraticità a chi di suo gradimento". La polemica contro Dolce e Gabbana, scatenata ieri dall'invito al boicottaggio lanciato da Elton John, anche oggi infuria sui social, con l'hashtag #boycottDolceGabbana tra i trending topics di twitter insieme a #dolceegabbana.
Stefano Gabbana e Domenico Dolce replicano a Elton John che domenica ha lanciato un appello a boicottare il loro marchio per aver i due stilisti italiani criticato in una intervista a Panorama le adozioni gay, e i figli "sintetici", ovvero quelli nati con l'inseminazione artificiale. Commenti che hanno fatto infuriare la popstar britannica, che ha due figli con il marito David Furnish. "Non era mai stata nostra intenzione giudicare le scelte di altre persone", ha scritto Gabbana in un comunicato pubblicato dal sito della Bbc. "Crediamo nella libertà e nell'amore", ha aggiunto lo stilista che, come anche Dolce, suo compagno per 23 anni, sono gay dichiarati.
"Come vi permettete di chiamare i miei bei figli sintetici,", era stato l'attacco su Instagram di Elton John ai due fashion designer italiani le cui dichiarazioni avevano provocato già sul web reazioni a catena. "Vergognatevi di puntare il vostro ditino contro l'inseminazione artificiale, un miracolo che ha permesso a legioni di persone, sia etero che gay, di realizzare il sogno di diventare genitori", aveva tuonato ancora la popstar prima di lanciare una campagna di boicottaggio contro il marchio italiano utilizzando l'hashtag #BoycottDolceGabbana e di giurare che non indosserà più le loro creazioni.