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Giovedì, 25 Aprile 2024

Prete fa il saluto romano alla commemorazione del rapinatore squadrista

Don Amendola è stato ritratto al Cimitero Maggiore di Milano in una posa inequivocabile alla commemorazione di un rapinatore squadrista morto nel 1977: tante polemiche

Il prete fa orgogliosamente il saluto fascista: succede anche questo nell'Italia del 2017. Don Amendola è stato ritratto al Cimitero Maggiore di Milano in una posa inequivocabile alla commemorazione di un rapinatore squadrista morto nel 1977 nel corso di un colpo per autofinanziare i gruppi dell'eversione di destra. 

Nella sua orazione, finita su Youtube, il sacerdote ha definito il neofascista un "eroe della solidarietà". 

E' Repubblica a raccontare una vicenda che sta già scatenando le polemiche. Il video è stato postato su Youtube e sul sito di “Fascinazione” (segnalato dall'Osservatorio sulle nuove destre).

«Per il camerata Umberto Vivirito… presente! Per il camerata Umberto Vivirito… presente!». Scandito due volte. Con il sacerdote che allunga il braccio destro accanto alle tombe e alla bandiera di Avanguardia Nazionale.

Il saluto romano è un gesto vietato espressamente dalla legge italiana. Don Orlando Amendola è il cappellano del Campo X del cimitero Maggiore (dove sono sepolti appunto i caduti della Repubblica sociale italiana). 

Il religioso non è nuovo a sconfinamenti nel mondo della destra estrema. Un anno fa si era fatto fotografare a un gazebo elettorale con il candidato Stefano Pavesi (della formazione neonazista Lealtà Azione).

Fonte: La Repubblica →
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