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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Don Dino: il prete che adescava minori a Termini

Secondo l'accusa intratteneva minorenni anche tra le mura di casa fotografandoli nudi o durante le prestazioni sessuali, per poi salutarli con una paghetta in genere di una ventina di euro. Ora rischia il processo

Don Dino, ovvero Placido Greco, sacerdote arrestato nel 2015 per prostituzione minorile e sospeso a divinis dopo una condanna a 13 anni di carcere, potrebbe finire in un secondo processo. Scrive oggi Il Messaggero che la pm Gianfederica Dito ha richiesto per lui il rinvio a giudizio per atti sessuali con minorenni. Nel 2014 il sacerdote, all’epoca ancora al servizio della diocesi, intratteneva minorenni anche tra le mura di casa fotografandoli nudi o durante le prestazioni sessuali, per poi salutarli con una paghetta in genere di una ventina di euro. 

Dopo l’arresto nel suo ripostiglio, ad Aranova, erano stati ritrovati 1686 file ritraenti minori. E due album fotografici a tema. Il primo verde contenente 117 foto di adolescenti nudi, ribattezzati uno ad uno coi nomi dei profeti e di personaggi della Bibbia, il secondo blu con 284 foto e sul retro l’indicazione della prestazione. Il parroco, assistito dall’avvocato Gianluca Nicolini, era stato incastrato anche da un manoscritto con un titolo lungo e programmatico: “Vi ho amato tutti e non vi scorderò mai. Venti anni di ricostruzione di un prete pedofilo”. La giustificazione fornita in aula dall’ex sacerdote aveva lasciato allibita la corte, nonostante la compostezza mostrata dai singoli giudici. «Mi piacciono i giovani, ma non sono un maniaco di minorenni - aveva dichiarato l’ex prete - Catalogo le foto di nudi di ragazzi perché sono un tipo molto ordinato e pure perché la carne è debole e provo piacere a rivederle».

«Per quei provini mi pagavano pure, in genere dieci euro. Li facevo posare nudi e poi consegnavo loro gli scatti tenendo una copia. In molti volevano togliersi dalla strada per fare “marchette” a casa. Li aiutavo»; «a tutti, però, chiedevo l’età - aveva precisato a sua difesa - se ho avuto rapporti con qualche minorenne è solo perché mi avevano detto bugie». Uno, secondo l’accusa, un ex chierichetto, del periodo in cui officiava a Siena.

Per le nuove accuse Placido Greco potrebbe essere processato nel tribunale di Civitavecchia, competente per territorio, considerato che i festini coi ragazzini si sarebbero consumati a Fiumicino

Fonte: Il Messaggero →
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