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Venerdì, 19 Aprile 2024

A Lollo serve il pullmino per andare in ospedale: "Aiutiamolo"

Dal 23 aprile 2012 le giornate di Lollo non sono più state le stesse. La “Mav”, malformazione artrovenosa, è esplosa con la potenza di una bomba, trasformando l’esistenza di un bimbo di due anni e mezzo in un calvario infinito, in un inferno. Ora si mette in moto la solidarietà

Era un lunedì mattina normale. Come tanti. Loris era a casa sua a Seregno con mamma e papà, sereno, sano. Poi, in un secondo, la sua vita è cambiata. La “Mav”, malformazione artrovenosa, è esplosa con la potenza di una bomba, trasformando l’esistenza di un bimbo di due anni e mezzo in un calvario infinito, in un inferno. MonzaToday racconta la sua storia.

Da quel 23 aprile 2012, le giornate di Lollo, come lo chiamano tutti, non sono più state le stesse. Tante ore in ospedale, visite mediche interminabili, le gambe che non rispondono più agli impulsi e quel corpo immobilizzato su una sedia a rotelle. Una cosa, però, nella vita di Loris non è mai cambiata: l’amore della sua famiglia. 

Anzi, se possibile, di amore Lollo - soli sei anni, ma una voglia incredibile di lottare - ne ha trovato altro, tanto altro. Come quello che non gli hanno fatto mai mancare Mirko Damasco e i ragazzi di “Salvagente”, l’associazione monzese che si sta occupando della raccolta fondi per regalare al bimbo un pullmino che gli permetta di spostarsi in maniera più agevole. "Lollo ha una tracheo, una peg, si muove in carrozzina e cerca di riacquistare giorno per giorno con la fisioterapia le funzioni che ha perso. Salvagente ha deciso di aiutare Loris”.

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E fortunatamente fino ad oggi, la colletta ha dato buoni risultati. Sono stati raccolti 8.205 euro che, anche grazie al buon cuore di Lombardia Motori che ha accettato di concedere un finanziamento a tasso 0, hanno permesso di dare l’acconto per l’acquisto del pullmino, che dovrebbe arrivare all'inizio di gennaio. Però, c’è tanto ancora da fare per non lasciare soli Lollo e la sua famiglia.

Fonte: MonzaToday →
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