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Venerdì, 19 Aprile 2024

Dottoressa aggredita con un cacciavite davanti all'ospedale: salvata da un immigrato

L'aggressione è avvenuta nei pressi dell'ospedale Giovanni di Dio’ di Crotone: soltanto l'intervento di un venditore ambulante ha evitato il peggio. La dottoressa è stata ricoverata in gravi condizioni

Maria Carmela Nuccia Calindro, una dottoressa di 57 anni in servizio presso l’ospedale ‘Giovanni di Dio’ di Crotone è stata vittima di una violenta aggressione con un cacciavite avvenuta nel pomeriggio di oggi, martedì 4 dicembre, proprio davanti alla struttura sanitaria.

La dottoressa aveva appena concluso il suo turno di lavoro quando, poco prima di salire sulla sua auto, è stata aggredita da un uomo incappucciato, un 50enne italiano, che l'ha colpita diverse volte con un cacciavite. La 57enne è stata ferita alla testa e in altre parti del corpo. Soltanto l'intervento di un venditore ambulante di origini marocchine, Mustapha El Aoudi, ha evitato il peggio per la donna aggredita.

L'uomo, che da 30 anni vive a Crotone, ha scaraventato il 50enne contro l'auto della donna, proprio mentre stava colpendo la vittima con un fendente all'altezza dell'addome. A quel punto l'aggressore si è divincolato e ha tentato la fuga, ma è stato rincorso e bloccato dal El Aoudi che, con l'aiuto di un poliziotto in borghese, ha fermato il 50enne in attesa dell'arrivo dei rinforzi. 

Secondo una prima ricostruzione fornita da CrotoneNews, l'aggressore avrebbe perso la mamma di recente e avrebbe addossato le responsabilità della sua morte ai medici del reparto nel quale era ricoverata. La dottoressa Calindro è stata trasportata in ospedale in gravi condizioni e ricoveata nel Reparto rianimazione, ma secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.

"Attacco privo di logica"

"Non è la prima volta che si verificano aggressioni ai medici. Quello che è accaduto alla collega è un gesto fuori da ogni logica. Conosco la dottoressa ed è una collega esperta. Sono contro la militarizzazione degli ospedali per garantire la sicurezza dei medici e dei pazienti ma occorre fare qualcosa subito".

Così Giuseppe Brisinda, primario di Chirurgia generale all'ospedale civile San Giovanni di Dio di Crotone, dove oggi una dottoressa è stata ferita al collo a colpi di cacciavite da un uomo che poi è stato bloccato dalla polizia. "Questo è l'unico ospedale della provincia e chiaramente è il punto di riferimento della popolazione - aggiunge Brisinda - Ci sono tantissimi accessi e spesso emergenze. Occorrerebbe lavorare su un cambiamento radicale della cultura, iniziando dal rapporto medico-paziente, evitando anche attraverso un maggior dialogo che si arrivi a situazioni come questa".

Fonte: Crotone News →
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