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Venerdì, 29 Marzo 2024

Droga, la crociata del ministro Fontana: "Rivedere la modica quantità"

Il ministro leghista annuncia la possibilità di rivedere una norma che impedisce di togliere gli spacciatori dalle strade. "Difficilmente si fanno trovare con quantità superiori: vengono arrestati e in serata sono già liberi"

Sulla droga è tempo di "rivedere norme come la 'modica quantità'". A sostenerlo è il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana che, in un’intervista al Corriere della Sera, detta l’agenda di governo per quanto riguarda le politiche legate al consumo di stupefacenti.

L'idea è quella di ripensare profondamente il sistema della prevenzione e dell'assistenza.  Ma anche rivedere norme come la ‘modica quantità’

Secondo il ministro leghista la possibilità di possedere una piccola quantità di sostanze vietate impedisce di togliere gli spacciatori dalle strade. "Difficilmente si fanno trovare con quantità superiori: vengono arrestati e in serata sono già liberi".

Il ministro Fontana torna anche sulla ormai annosa questione della cannabis legale facendo intravvedere una prossima azione di regolamentazione del mercato da parte del Governo.

"La cosiddetta canapa legale, sorretta da importanti investimenti in marketing, credo non trasmetta un buon messaggio".

L'erba legale è meno legale: perché il business della canapa light rischia di andare in fumo 

"Le droghe - rileva - sono più accessibili e meno costose e sono cambiate le modalità di utilizzo. A eroina e cocaina si affiancano nuove sostanze reperibili sul web, pericolosissime, che si tendono a mescolare e assumere con grandi quantità di alcool. Per contrastarne la vendita sul web abbiamo già attivato due accordi con Carabinieri, Nas, Ris e Lass e con la Direzione centrale dei servizi antidroga.Ma anche la cannabis è un problema diverso dal passato. Ha causato un grande aumento delle richieste di trattamento presso i SerD, degli accessi ai pronto soccorso per intossicazione acuta, dei ricoveri nelle Comunità a causa della forte concentrazione del principio attivo contenuto".

"Lo Stato - assicura - ha accettato la sfida alla droga, a chi la diffonde o ne predica uso libero. Gli adolescenti vanno tutelati anche con 'bonifiche ambientali' dei luoghi che mettono a rischio la loro vita e il loro futuro. Anche i sindaci non possano sottrarsi ad attivare interventi efficaci per non lasciare zone franche in mano agli spacciatori. E certo dobbiamo sostenere le famiglie anche attivando misure che permettano di contenere e inserire questi ragazzi, chiaramente a soli fini di recupero e non punitivi, in percorsi terapeutici non rinunciabili. E sulla prevenzione, con operazioni come 'scuole sicure', d`intesa col ministro Salvini abbiamo rafforzato i presidi".

Fonte: Corriere.it →
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