Bataclan, parlano per la prima volta dopo la strage gli Eagles of Death Metal
Con la voce rotta dall'emozione Jesse Hughes e Joshua Homme raccontano a Vice.com che cos'è accaduto in quei lunghissimi minuti di terrore: "Un motivo fondamentale per cui ci sono stati così tanti morti è che tante persone non volevano abbandonare gli amici. In molti hanno fatto da scudo per altri"
Lo shock per quello che è successo al Bataclan di Parigi è ancora enorme. "Molte persone si sono nascoste nei nostri camerini, ma i killer sono riusciti a entrare e hanno ucciso tutti, a parte un ragazzino che si era nascosto sotto al mio giubbotto di pelle".
Con la voce rotta dall'emozione Jesse Hughes e Joshua Homme della band Eagles of Death Metal per la prima volta dopo la strage parlano al magazine Usa Vice e raccontano che cos'è accaduto in quei lunghissimi minuti di terrore. "La gente si fingeva morta, erano tutti terrorizzati", dicono i due musicisti.
"Un motivo fondamentale per cui ci sono stati così tanti morti è che tante persone non volevano abbandonare gli amici. In molti hanno fatto da scudo per altri".
I componenti degli Eagles of Death Metal si sono salvati scappando da un’uscita a lato del palco pochi secondi dopo l'irruzione dei terroristi.