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Giovedì, 18 Aprile 2024

"Siamo tutti ebrei greci": l'appello contro il neonazismo in Europa

Su numerose testate giornalistiche europee pubblicato un appello contro il ritorno dell'ideologia nazista nel Vecchio Continente

Uno scossone: il 6 maggio il partito neo nazista Alba dorata ha fatto il suo ingresso nel Parlamento greco. Il partito "Alba Dorata"- con il suo emblema ispirato alla svastica, il saluto hitleriano Mein Kampf come riferimento, l'ideologia razzista e anti semita, il negazionismo, la sua violenza nei confronti di immigrati, la sua lotta contro il giornalismo, il suo culto della personalità - è l'erede diretto del partito nazionalsocialista che ha portato l'Europa e il mondo intero verso il caos e l'eccidio.
La Grecia, purtroppo non è l'unico paese con questa tendenza al ritorno all'ideologia nazista.

Inizia così l'appello, firmato da numerosi intellettuali e uomini pubblici, alla mobilitazione contro le spinte razziste, antisemite, xenofobe che stanno emergendo in vari Paesi dell'Unione.

Questa rinascita è stata possibile grazie all'attacco sistematico da parte di partiti di estrema destra all'aspirazione di "unione", l'ideale repubblicano secondo cui tutti appartengono alla comunità nazionale. Questa campagna contro "l'unione" è modellata sulla strategia di Geer Wilder per il suo partito per la libertà agli inizi del 2000. Il nucleo di questa strategia è di nascondere il discorso della disuguaglianza delle razze dietro la maschera culturale della lotta contro la cosiddetta "islamizzazione dell'Europa".
Nel contesto di crisi economica e sociale in cui viviamo, un contesto che favorisce la ricerca frenetica di capri espiatori, e che rafforza il timore del declino del Vecchio Continente, questa strategia si è dimostrata, purtroppo efficiente a livelli preoccupanti.
Inoltre ha consentito presumibilmente il processo di legittimazione dei partiti di estrema destra nel sostenere o addirittura diventare membri di coalizioni governative e ha favorito la "normalizzazione" di discorsi razzisti e antisemiti in Europa.

Di fronte a questa situazione, è necessaria una presa di posizione forte contro il razzismo e l'antisemitismo.

Davanti a questa terrificante situazione - esemplificata con i deputati neo nazisti nel Parlamento greco - noi esprimiamo la nostra solidarietà : "Siamo tutti ebrei greci!".
Rifiutiamo che in Grecia - come in qualsiasi altra parte d'Europa - ebrei, immigrati, musulmani, nomadi o persone di colore possano temere per le proprie vite a causa di ciò che sono. Invitiamo tutti i cittadini, partiti politici, sindacati, attori della società civile, intellettuali e artisti a combattere il diritto estremo promuovendo e facendo vivere il Sogno europeo.
Dobbiamo sempre ricordare che il Sogno europeo, per il quale ci stiamo battendo, è nato sulle rovine del nazismo. Non dobbiamo mai dimenticare la Shoah. Il nostro sogno è un continente libero dal razzismo e da ogni forma di antisemitismo. E' il progetto di una società basata sulla "unione". Oltre i confini.

Per i firmatari dell'appello, solo un'Europa più forte può sconfiggere il ritorno dell'ideologia nazista nel vecchio continente.

Il concetto di Europa è spesso criticato. Lungi dal rinunciare all'Europa, crediamo fermamente che sia necessario lavorare per un'Europa più forte, dando cosi nuovo slancio e una nuova portata al Sogno Europeo.
Se non saremo in grado di realizzare al Sogno Europeo, saremo condannati allo stesso incubo in Grecia e nel resto d'Europa.

Fonte: Repubblica.it →
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