Rigopiano, la zia del bimbo rimasto orfano: "Lo Stato ci ha abbandonato"
La denuncia in un'intervista a Repubblica: "Possiamo contare solo sulle donazione di privati"
Il piccolo Edoardo Di Carlo è uno dei sopravvissuti della tragedia di Rigopiano. Un anno fa, una slavina travolse il resort abbruzzese, provocando 29 morti. Tra le vittime c'erano anche i genitori di Edoardo. La zia, che si occupa di lui e dei suoi due fratelli, ora denuncia a Repubblica: "Lo Stato ci ha abbandonato. Ci aspettavamo un aiuto, ma per lui solo donazioni da privati".
La legge infatti non prevede fondi per i parenti delle vittime di una catastrofe come quella di Rigopiano.
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"Stiamo provvedendo a Edoardo e ai suoi fratelli Riccardo e Piergiovanni con le forze delle nostre famiglie, ma economicamente possiamo contare solo sulle donazione dei privati". I due fratelli più grandi di Edoardo, Riccardo e Piergiovanni, hanno riaperto da poco la pizzeria di famiglia ma, racconta la zia, "mi aspettavo un aiuto dallo Stato, una cifra forfait per ricominciare e colmare i debiti in sospeso. Questi ragazzi sono rimasti senza genitori, dobbiamo garantire loro un futuro: Edoardo è minorenne, Riccardo va all'università, Piergiovanni alle superiori", dice la zia. "La verità - conclude amareggiata - è che ci sentiamo abbandonati dallo Stato".