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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Elena Ceste era una moglie schiava del marito Michele"

I risultati della perizia disposta dagli inquirenti sulla personalità di Elena Ceste riportati dal settimanale 'Giallo': "Le veniva vietato Facebook, il risparmio era lo stile di vita"

ROMA - Una donna sottomessa al marito, succube di Michele Buoninconti. Sarebbe questo il risultato della perizia disposta dagli inquirenti sulla personalità di Elena Ceste, la donna scomparsa nei pressi di Asti nel gennaio 2014 e ritrovata cadavere, a pochi passi da casa, nove mesi dopo.

Per l'omicidio è indagato e attualmente in carcere il marito, Michele Buoninconti. I risultati della perizia, riportati dal settimanale Giallo, parlano di un marito padrone che aveva sottomesso la moglie:

Elena Ceste ha sempre temuto di sbagliare, di esporsi a brutte figure, attenta alle apparenze, sempre accompagnata dal marito (…) La moglie doveva lavare, stirare, innaffiare, sfamare gli animali da cortile (…) L’assicurazione dell’auto della moglie veniva sospesa al cessare dell’anno scolastico (…)

Il settimanale di cronaca nera riporta anche che "le altre esigenze connesse al ruolo di madre, donna di casa, affaccendata domestica, non necessitavano della macchina. Il risparmio era lo stile di vita (…) Nessuna possibilità per la moglie di garantirsi e assicurarsi riservatezza (…) Le veniva persino vietato Facebook”.

Fonte: Giallo →
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