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Venerdì, 19 Aprile 2024

Di Maio guarda al voto: "Nuove elezioni il 24 giugno con il Rosatellum"

Luigi Di Maio intervistato dal Fatto Quotidiano invoca nuovamente il voto davanti allo stallo per la formazione del governo

Il Movimento 5 stelle chiede di tornare alle urne il prima possibile. "Berlusconi e Renzi sono d'accordo. Ora sarà Salvini a decidere se aiutarli o meno a fare un governo contro di noi. Stanno già cercando il pretesto, le riforme o una nuova legge elettorale. Ma una nuova legge non si può fare, ci infileremmo in un inferno. Bisogna tornare al voto, il 24 giugno". Lo afferma Luigi Di Maio intervistato dal Fatto Quotidiano invocando nuovamente il voto davanti allo stallo per la formazione del governo.

Elezioni il 24 giugno 2018

"Noi diciamo no a un nuovo Nazareno, magari con Giorgetti premier come ho letto sul Corriere della Sera - sottolinea Di Maio -. E sarebbe ancora peggio un governo di scopo, di tregua o con qualsiasi altra formula: se con 120 parlamentari abbiamo fatto perdere la metà dei voti al partito di governo, con 338 eletti non gli faremmo passare neanche un provvedimento". Sulle intenzioni del Colle "i retroscena lasciano il tempo che trovano - commenta -. Dal Quirinale non ci è mai arrivata alcuna richiesta in tal senso (di un governo di tregua o istituzionale, ndr) e con il presidente della Repubblica siamo sempre stati molto chiari. Abbiamo fatto il massimo per arrivare a un governo. E i limiti del M5s si conoscevano, dal primo giorno. Aspettiamo cosa deciderà il Quirinale".

La posizione del M5s

"Rivendico con orgoglio il no a Berlusconi - ribadisce -. E il mio nome come premier non è mai stato il problema" e spiega che "la più grande bugia è che" con Salvini "tutto sia saltato perché io volevo fare il premier a tutti i costi". Il Pd? "Pensavo che il senatore semplice Renzi potesse permettere un processo di rinnovamento nel Pd, accettando un'autocritica dopo la batosta elettorale. Poi però è andato in tv e ha rotto tutto, prima della direzione del Pd", risponde. Secondo Di Maio si deve tornare a votare con il Rosatellum perchè una nuova legge elettorale "non si può fare, perderemmo anni a discuterne. Già mi immagino Salvini dirmi: 'Io sono per il premio di lista, ma Berlusconi lo vuole per la coalizione'".

Governo di tregua poi voto a ottobre: perché secondo Mattarella è l'ipotesi "peggiore"

La pensa come Di Maio (ovviamente) anche il capogruppo al Senato del Movimento cinque stelle Danilo Toninelli. I governi tecnici, di "tregua", di transizione, del presidente "sono fatti per tirare a campare e gli italiani non ce la fanno più, preferisco andare a votare" ha detto intervistato a Radio Anch'Io su Rai Radio uno.  Quindi 'no' a Mattarella che potrebbe proporre una soluzione di questo genere e subito alle urne? "Esatto" ha risposto Toninelli.
 

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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