La giornalista Emma Camagna legata e imbavagliata in casa dai rapinatori
Dopo il grande spavento, è lei stessa a raccontare in prima persona l'incubo vissuto nel pomeriggio di Pasqua: "Erano in due, volevano l'oro"
Una Pasqua da incubo per la giornalista Emma Camagna, che è stata legata e imbavagliata in casa da due rapinatori: "Volevano l'oro". Dopo il grande spavento, è lei stessa a raccontare in prima persona l'incubo vissuto.
La donna nel pomeriggio di domenica è tornata a casa dopo un pranzo con i familiari. Quando ha aperto la porta dell'appartamento è stata scaraventata a terra, colpita con un pugno e "invitata" a non urlare. "Non gridare se no ti ammazzo, sono armato di coltello", le ha detto uno dei due malviventi.
E' stata legata mani e piedi, imbavagliata. I rapinatori cercavano l'oro, non hanno toccato gli oggetti d’argento, e se ne sono andati con un bottino di circa 30 mila euro. Sulla Stampa Camagna scrive:
"Di grande valore per me un orologio d’oro che La Stampa donò a mio padre (siamo una dinastia di giornalisti), per cinquant’anni di attività e c’era inciso nome e motivazione. Ovviamente ho dovuto far cambiare la serratura da un fabbro convocato ieri dalla stessa polizia.