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Giovedì, 25 Aprile 2024

Equitalia, sì alla sanatoria per i debiti: tutto quello che c'è da sapere

La proposta depositata al Senato consentirebbe ai cittadini di stralciare parte dei debiti col fisco. Ecco cosa cambierebbe per chi ha una vertenza aperta con l'agenzia di riscossione

Saldare i debiti con Equitalia in modo graduale, senza l’applicazione di interessi e sanzioni. Addirittura, cancellando una parte del debito. E' questo il senso del disegno di legge chiamato "Rottamazione dei ruoli" presentato al Senato da Anna Maria Bernini e Emilio Floris, dietro impulso del "Movimento oppressi dal fisco". Obiettivo del ddl, come spiega Qui Finanza, è prevedere dei piani di rientro che consentiranno al cittadino di stralciare una parte del debito e allo Stato di recuperare una grande fetta di quanto non riscosso.

"Il nuovo ddl è destinato a tutelare sia i semplici cittadini, che gli imprenditori ed i lavorator autonomi". La tutela consiste nell’offrire all’interessato un piano di rientro, che sarà commisurato alle effettive difficoltà economiche riscontrate nel pagamento dei debiti con Equitalia. "Non sarà più, però, l’Ente a decidere se accettare o meno il piano", come avviene sino ad oggi, "ma sarà proprio Equitalia ad essere obbligata ad accettare il rientro".

Il piano "di rientro" è destinato a due tipologie di cittadini: quelli in "grave difficoltà finanziaria", ovvero con un debito per oltre il 50% precedente al 31 dicembre 2010, e quelli in "momentanea difficoltà finanziaria", con un debito oltre il 50% precedente al 21 dicembre 2012.
 
Per i contribuenti in grave difficoltà il piano potrà contenere:

- il pagamento integrale dell’Iva eventualmente dovuta;
- il pagamento integrale dei contributi eventualmente dovuti;
- il pagamento del 75% dei tributi (dunque lo stralcio del 25% degli stessi);
- il lo stralcio integrale delle sanzioni;
- lo stralcio integrale degli interessi;
- lo stralcio integrale dell’aggio di riscossione.

Per i contribuenti in momentanea difficoltà il trattamento è lo stesso per sanzioni, interessi e aggio, ma lo stralcio dei tributi si limita allo 0,5%.

Le rate per rientrare del debito sono previste nella seguente misura:

- 8 rate trimestrali pagabili in 24 mesi, per i debiti inferiori a 50.000 euro;
- 12 rate trimestrali pagabili in 36 mesi, per i debiti superiori a 50.000 euro.

Fonte: Qui Finanza →
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