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Venerdì, 29 Marzo 2024

Eredita 5 miliardi di lire ma la banca non li cambia

Una storia incredibile: Stefania è diventata ricca grazie a un'eredità ma l'ingente somma di denaro è in lire e le banche non hanno intenzione di cambiare i soldi

Tutto è successo poco tempo fa: Stefania ha aperto una cassetta di sicurezza e ha trovato diversi titoli di stato e circa 5 miliardi di lire in banconote da 500mila. Un'eredità ingente che le avrebbe cambiato la vita, ma Bankitalia non è d'accordo: quei soldi non verranno cambiati in euro. A raccontare la storia della donna  (40 anni originaria di Parma) è lo studio legale a cui si è rivolta per risolvere l'annosa questione. Tutto è cominciato con la morte della sua prozia, nubile e senza figli, di cui lei è la legittima ereditiera: due appartamenti e le chiavi di sicurezza di una cassetta dell'Unicredit di Parma, dove era stato depositato il suo conto corrente. 

Una volta aperta la cassetta sono stati ritrovati diversi titoli di stato e una grossa somma di denaro: "Vi lasciamo dedurre lo stupore e la contentezza della Signora che si è accorto del grande tesoro" spiegano dallo studio legale di Stefania. Ma il tutto è durato poco: allo sportello di Bankitalia hanno subito precisato che il cambio in euro non è più possibile. "Se è vero infatti che è stato stabilito un termine decennale (2002-2012) per il cambio delle lire in euro è altrettanto vero – come sostiene ampiamente la Giurisprudenza – che qualsiasi termine di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è posto in grado di far valere il proprio diritto, quindi nei casi in esame i dieci anni per il cambio lire/euro decorrono dal giorno del ritrovamento delle somme in lire" spiegano i legali di Stefania. 

Intanto qualche tempo fa un giudice del tribunale di Milano in un caso praticamente identico ha sollevato l’illegittimità costituzionale del decreto Monti (art. 26 D.L. 121 del 6.12.2011) che aveva sancito l’immediata decadenza del cambio della lira in euro: "Questo esproprio forzoso del Governo Monti (sono le parole utilizzate dal Magistrato nel provvedimento) contro i cittadini sembra destinato dunque a finire" concludono dallo studio legale, che adesso aiuterà Stefania a ottenere i suoi euro. 

Fonte: ParmaToday →
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