Eroina a 3 anni: tiene in vita il fratellino di 2 mesi dopo l'omicidio-suicidio dei genitori
A chiamare la polizia è stato il nonno dei due bambini, che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con la famiglia. Per fortuna, i due piccoli stanno bene
Una bambina di soli 3 anni è riuscita a sopravvivere tre giorni insieme al fratellino di due mesi dopo l'omicidio-suicidio dei suoi genitori, avvenuto nelle scorse settimane a Los Angeles, negli Stati Uniti. La tragedia è avvenuta il 18 aprile scorso, quando il padre dei bimbi, David Kooros Parsa, ha prima ucciso la moglie, Mihoko Koike Parsa, per poi togliersi la vita. Così i due bimbi sono rimasti soli in casa fino a quando il nonno non ha lanciato l'allarme, non avendo ricevuto più notizie dalla famiglia.
Come racconta Sky News, a tre giorni dall'omicidio-suicidio il nonno dei bimbi si è recato nella casa situata del quartiere residenziale di Chatsworth, preoccupato per la salute del figlio, che da tempo soffriva di disturbi legati alla depressione. Dopo la prima telefonata dell'anziano signore le forze dell'ordine hanno effettuato un primo controllo all'esterno dell'abitazione, non riscontrando nessuna anomalia. Ma il nonno non si è dato per vinto e ha chiamato un agente immobiliare che era in possesso delle chiavi dell'immobile. Quando ha aperto la porta insieme ai vicini l'uomo si è trovato di fronte la nipotina di tre anni con “lo sguardo perso nel vuoto”.
Poi, al piano superiore dell'abitazione è stato trovato il fratellino di due mesi. Entrambi erano disidratati e affamati, ma in buone condizioni di salute. La piccola è stata elogiata sui media statunitensi da Maureen Ryan, capo della polizia di Los Angeles: "La nostra piccola angioletta è riuscita a tenere se stessa e il fratello in vita. Lei è un'eroina ai miei occhi". I due piccoli sono stati affidati al Dipartimento per i Servizi per l'infanzia e la famiglia, ma non è chiaro se abbiano assistito alla morte dei loro genitori.
