"Kim Jong ha fatto sbranare suo zio da 120 cani"
Dettagli agghiaccianti sull'esecuzione di Jang Song-Thaek. Lo zio del leader Kim Jong-Un sarebbe stato spogliato e dato in pasto a centoventi cani affamati. Era stato condannato a morte per tradimento
ROMA - Spogliato, gettato in una gabbia e lasciato sbranare da un branco di centoventi cani affamati. Questa la tremenda fine che Kim Jong-Un, leader nordcoreano, avrebbe riservato a suo zio Jang Song-Thaek, condannato a morte lo scorso dicembre.
A svelare gli agghiaccianti dettagli sull'esecuzione di quello che una volta era il numero due di Pyongyang è il giornale Wen Wei Po, da sempre vigino al regime.
Intanto, lo scorso 31 dicembre, durante il discorso di fine anno per la prima volta il leader nordcoreano, Kim Jong-Un, aveva parlato dell'esecuzione di suo zio. "Lo scorso anno - aveva detto - abbiamo intrapreso azioni risolutive per eliminare una fazione di feccia dal nostro partito e questa epurazione dagli elementi antirivoluzionari lo ha rafforzato".
Kim non aveva mai nominato lo zio, condannato per "tradimento", ma era stata chiara l’allusione a Jang Song-Thaek. Il leader nordcoreano aveva poi lanciato un appello all’unità nazionale e ad eliminare "anche i più piccoli elementi e fenomeni" che possano minacciarla.
