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Giovedì, 25 Aprile 2024

Yara, Massimo Bossetti nascondeva due fatture: "Potrebbero inchiodarlo"

Le fatture vennero recuperate il 23 luglio 2014, durante la perquisizione che carabinieri e polizia fecero nella casa del muratore di Mapello

Massimo Bossetti, l'uomo accusato di aver ucciso Yara Gambirasio, potrebbe essere inchiodato anche da due fatture sospette trovate dagli inquirenti. Il carpentiere le teneva separate dalle altre, e una è stata emessa proprio nel giorno della scomparsa della ragazzina. Le novità sono emerse nel corso dell'ultima puntata di Quarto Grado.

Le fatture vennero recuperate il 23 luglio 2014, durante la perquisizione che carabinieri e polizia fecero nella casa del muratore di Mapello. Si tratta nello specifico di due bolle d'accompagnamento conservate in camera da letto e non insieme al resto della documentazione fiscale, scrive il Giornale.

Una bolla riguarda l'acquisto di una giacca e di altro materiale da muratore avvenuto a Villa d'Adda (Bergamo) proprio il 26 novembre 2010 - giorno della scomparsa di Yara.

La seconda riguarda l'acquisto di sabbia in una ditta di Chignolo d'Isola - non lontano dal campo dove fu ritrovato il corpo della ragazzina - risalente al 9 dicembre 2010.

Perché Bossetti le teneva separate dal resto?

Fonte: Il Giornale →
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