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Giovedì, 18 Aprile 2024

Figli tolti ai genitori: "Sono troppo cristiani, li educano male"

Il caso di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha destato scalpore non solo nel paese scandinavo

Gli hanno "tolto" i figli perché li educavano in maniera troppo cristiana. Il caso di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha destato scalpore non solo nel paese scandinavo. I due hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

La preside della scuola frequentata dalle bimbe aveva fatto una segnalazione ai servizi sociali per l'educazione "cristiano radicale" delle bambine, definendo i genitori e i nonni come "cristiani radicali".

Una persona in contatto con la famiglia Bodnariu spiega al Giornale: "In questi casi per legge la direttrice doveva avvertire l'autorità. Lei è una brava donna, non voleva fare del male alla famiglia. Il problema viene dopo, con l'arrivo dei servizi sociali". Il Barnevernet, che dipende da organi statali, dopo alcuni colloqui ha portato via i figli di Ruth e Marius.

I piccoli sono stati affidati a varie case famiglia, e i genitori per andare a trovare tutti i loro figli impiegano ore e ore. Il neonato viene allattato solo due volte a settimana e Matei e Ioan incontrano la madre solo una volta ogni 7 giorni. 

Nelle motivazioni dei servizi sociali si legge che "Marius e Ruth sono cristiani radicali che stavano indottrinando i loro figli".

Un caso spinoso, tra accuse ai servizi sociali e critiche ai genitori

Fonte: Il Giornale →
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