E' diventata un caso nel Regno Unito la lettera di un mamma di una 13enne ricoverata in un ospedale psichiatrico che ha tentato di uccidersi.

Nicole Dye ha scritto una lettera aperta, pubblicata dal tabloid Mirror, nel quale denuncia che sua figlia Olivia ha tentato per la quarta volta in sette settimane di togliersi la vita. La donna ha pubblicato la fotografia della ragazzina, sdraiata in un letto d'ospedale. Lo stesso ospedale dove ha cercato di uccidersi e dove ha aspettato cinque giorni prima che uno psichiatra la visitasse.

La lettera è indirizzata al ministro della Salute Jeremy Hunt, al quale la madre della piccola Olivia chiede un intervento per incrementare i fondi destinati alla sanità pubblica per il sostegno dei giovani con problemi mentali, perché l'ospedale non sta facendo abbastanza per curare sua figlia. "Sapere che la tua bambina ha cercato di uccidersi è il sentimento più orrendo che si possa provare, tra panico, rabbia e preoccupazione", ha detto Nicola. "I dottori ci hanno detto che dovrebbero essere in 25 ma invece sono soltanto in 5. E' spaventoso".

Dopo aver avuto problemi di anoressia, Olivia era stata ricoverata in una struttura specializzata ma il suo stato mentale era peggiorato, tanto che il terapista le aveva prescritto delle pillole per la depressione. Trasferita da un reparto all'altro, da un ospedale all'altro, Olivia era peggiorata sempre di più. "Sentiva che nessuno poteva aiutarla. era frustata, ha aspettato tanto per sentirsi dire che nel suo caso non c'era niente da fare", ha raccontato la mamma.

Nella sua lettera, Nicola chiede al ministro: "Non lascerebbe mai un bambino in uno stato di dolore fisico. Perché allora permette che un bambino soffra così a livello mentale?".