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Giovedì, 28 Marzo 2024

Il bimbo è figlio di due mamme: l'anagrafe non lo riconosce

Il Comune di Torino non riconosce il figlio della consigliera Pd Chiara Foglietta e della compagna, concepito con la procreazione assistita

Un vuoto normativo, un caso intricato. Il Comune di Torino non riconosce il figlio della consigliera Pd Chiara Foglietta e della compagna, concepito con la procreazione assistita in Danimarca. 

"Personalmente sono favorevole e disponibile a procedere con la registrazione ma in un contesto di vuoto normativo come quello attuale, potrebbe non essere garantito il diritto dei genitori quanto dei figli" spiega la sindaca Chiara Appendino a proposito del mancato riconoscimento del piccolo Niccolò Pietro.

Il caso è venuto alla ribalta dopo che la stessa Foglietta che ieri, 17 aprile, si è presentata all'anagrafe per registrare il piccolo, nato lo scorso 13 aprile. Un problema di vuoto normativo, così come è stato spiegato dall'avvocato della coppia, Alexander Schuster: in Italia la legge non riconosce i figli nati con la riproduzione assistita ma obbliga a dichiarare che la nascita deriva dall'unione con un uomo, cioè il falso. Cosa che Foglietta si è rifiutata di fare: "Ciascun bambino ha diritto di conoscere la propria storia" ha dichiarato. 

"La legge al momento non prevede il riconoscimento dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali nati in Italia. Il mio impegno e quello dell'amministrazione è massimo" rassicura Appendino.

Fonte: TorinoToday →
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