"Covid, non ci sarà mai una dichiarazione di fine pandemia"
Pregliasco prevede "una situazione di tolleranza con pochi casi e con pochi morti come è accaduto con l'Hiv" e mascherine fino al 2022
Una "terza dose è sicuramente da prevedere" così come la possibilità che "non avremo mai una dichiarazione di fine pandemia" quanto "una situazione di tolleranza con pochi casi e con pochi morti come è accaduto con l'Hiv". E' quel che afferma, in una intervista alla Stampa, il virologo Fabrizio Pregliasco, aggiungendo che "continueremo ancora per un anno a portare le mascherine, soprattutto sul lavoro" e in autunno dovremo affrontare di nuovo "il colpo di coda della pandemia anche se più leggero di quelli passati".
Pregliasco è convinto che i vaccini "sono l'unico modo per uscire" dalla pandemia e per chi si è sottoposto a eterologa la terza dose "sarà necessariamente un vaccino a mRna". Vaccinare anche gli under 12? "Ci sono studi preliminari buoni che ci fanno andare in questa direzione e credo che ci arriveremo nei prossimi tre mesi. Anche perché oggi sono soprattutto i bambini a diffondere il virus. In ogni caso parliamo di inoculazioni dai 5 anni in su e con Pfizer e Moderna". Infine, conclude Pregliasco, "parlare di immunità di gregge in senso stretto non si può. Diciamo che possiamo raggiungere dei livelli minimi di sicurezza ma questo ci obbligherà a continuare con il tracciamento e con altre misure".