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Giovedì, 18 Aprile 2024

Fontana non si ferma alla razza bianca: “Se vengo eletto mando via 100mila migranti”

Il candidato alle Regionali in Lombardia è tornato sul tema immigrazione, dando la sua soluzione: “Non possiamo accogliere tutti”

Non si placano le polemiche sulle frasi sulla 'razza bianca' di Attilio Fontana, candidato per il centrodestra alle prossime Regionali in Lombardia. Dopo le rassicurazioni arrivate da Matteo Salvini, Fontana è tornato  sull'argomento in una intervista rilasciata al quotidiano Libero

"È stata un'espressione infelice, ma ascoltando tutta la frase si capiva che il mio non era un discorso razzista, ma logico. Tant'è che dopo, nei sondaggi, sono salito e più di una persona mi ha fermato per strada per spronarmi ad andare avanti e non mollare. La gente è stanca del politically correct e di sentirsi dire come deve parlare e pensare da soliti benpensanti che credo di essere i soli a conoscere la verità e ciò che è giusto o sbagliato nel mondo. Userei l'espressione 'popolo italiano' al posto della parola 'razza'. Ma guardi che quello scivolone ha fatto sì che il mio ragionamento venisse compreso immediatamente da tutti. E poi c'è da ammettere che ha risolto in un secondo il problema di farmi conoscere".

Il tema immigrazione rimane centrale durante l'intervista, con Fontana che suggerisce la sua soluzione: “Ci sono un miliardo di persone che vogliono venire in Europa. Non possiamo permetterci di accoglierle. Se sarò eletto, la prima cosa che farò è espellere i 100 mila clandestini che ci sono in Lombardia: persone abbandonate a loro stesse che costituiscono un enorme problema sociale e di sicurezza. Da amministratore cittadino ha ben presente l'allarme che destano nei cittadini gli eserciti di immigrati allo sbando nelle nostre strade e vicino alle stazioni”.

La Cei: “Pensavamo che i discorsi sulla razza fossero sepolti da sempre”

“Bisogna reagire a una ‘cultura della paura’ che, seppur in taluni casi comprensibile, non può mai tramutarsi in xenofobia o addirittura evocare discorsi sulla razza che pensavamo fossero sepolti definitivamente”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, aprendo il consiglio episcopale permanente, in trasparente riferimento alle recenti dichiarazioni sulla “razza” del candidato della coalizione di centrodestra alla presidenza della regione Lombardia Attilio Fontana.

Il futuro, ha detto il porporato, “si misura direttamente anche con un fenomeno globale che ha ormai assunto un’enorme rilevanza: mi riferisco alle migrazioni internazionali. Un tema complesso e cruciale, la cui discussione pubblica, però, è troppo spesso influenzata da equivoci, incomprensioni e contese politiche. Per fugare ogni dubbio e per amore alla verità, mi sembra opportuno richiamare un aspetto per noi decisivo. La Chiesa cattolica, sin dalla fondazione, si prende cura dei poveri, degli ‘scartati’ e degli ‘sconfitti della storia’, con uno spirito di totale obbedienza al Vangelo, perché vede nelle loro piaghe il riflesso di quelle di Cristo sulla Croce. I poveri, tutti i poveri, anche quelli forestieri di cui non sappiamo nulla, appartengono alla Chiesa ‘per diritto evangelico’ come disse Paolo VI nel discorso di apertura della II sessione del Concilio Vaticano II. In virtù di questo ‘diritto evangelico’ – e non certo in nome di una rivendicazione sociale – ogni cristiano è chiamato ad andare verso di loro con un atteggiamento di comprensione e compassione. Proprio per questo, bisogna reagire a una ‘cultura della paura’ che, seppur in taluni casi comprensibile, non può mai tramutarsi in xenofobia o addirittura evocare discorsi sulla razza che pensavamo fossero sepolti definitivamente. Non è chiudendo che si migliora la situazione del Paese. ‘Avere dubbi e timori non è un peccato’ ha affermato Papa Francesco nella Giornata del migrante.Tuttavia, ‘il peccato è lasciare che queste paure determinino le nostre risposte'”.

Majorino: “Fontana delira”

“Oggi Fontana delira. Fa riferimento al fatto che con lui Regione Lombardia caccerà centomila clandestini”. È il giudizio dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, sulle parole del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sull’immigrazione. “In realtà la Lega in materia di immigrazione si è contraddistinta in tutti questi anni per sparare tante belle parole e per lasciare tutte le città assolutamente sole di fronte a un tema molto complesso da gestire che richiede più collaborazione tra istituzioni e meno parole al vento” ha aggiunto Majorino.

Fonte: Libero →
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