"Benissimo il ritorno al nome originario, benissimo un partito presidenziale che veda al vertice, senza mediazioni, Silvio Berlusconi, ma bisogna riflettere sull'identità e sulla natura del partito".

Roberto Formigoni al Corriere della Sera rende nota la sua 'ricetta' per tornare a essere un partito vincente in Italia e in Europa. E per farlo "Forza Italia era e deve rimanere un partito che aderisce al Partito popolare europeo, capace di fare sintesi tra le culture democratiche italiane, quella laica, quella liberale, quella riformista e quella cattolica".

I SONDAGGI PREMIANO FORZA ITALIA 2.0

E' qui il problema del Pdl, secondo Formigoni: "Questa identità, nel passaggio al Popolo delle libertà, si è smarrita. La sussidiarietà è rimasta nell'orizzonte ideale ma non si è trasformata in battaglia politica".

TORNA ANCHE ALLEANZA NAZIONALE?

Quanto alla natura di Forza Italia, "dobbiamo radicare il partito sul territorio, bisogna andare dagli elettori, incontrarli non una volta ogni cinque anni, sentire le loro lamentele e le loro proteste". Chiaro l'attacco ai coordinatori regionali, ''alcuni hanno lavorato bene e altri hanno lavorato male anche in modo impietoso. Però dobbiamo avere una classe dirigente capillare non solo regione per regione, ma comune per comune".