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Martedì, 23 Aprile 2024

Dal seggio in parlamento alla cattedra di sociologia, bufera sull'ex no global

L'ex parlamentare di Rifondazione Francesco Caruso, promosso docente di sociologia a Cosenza. Aldo Grasso lo bacchetta sul Corriere: "A 41 anni conta solo un dottorato e qualche articolo su riviste"

ROMA - Prima no global, poi parlamentare e ora anche docente di sociologia. Fa discutere l'ennesima svolta nella carriera di Francesco Saverio Caruso, l'ex attivista no global passato in pochi anni dalla disobbedienza civile agli scranni del parlamento, quindi alla cattedra dell’università Magna Grecia di Catanzaro. 

Fin da subito Caruso, che come parlamentare di Rifondazione Comunista si è spesso distinto per dichiarazioni e iniziative fuori dalle righe, è stato accusato da più parti di non aver le competenze necessarie per ricoprire un ruolo così impegnativo. Alla sua nomima come docente si è opposto prima il consigliere comunale di Catanzaro Ivan Cardamone, poi il segretario regionale del Coisp, il sindacato indipendente di polizia, Giuseppe Brugnano, che ha commentato: "Cattivi maestri che salgono in cattedra? No, grazie".  

All’ex deputato è stato inoltre rinfacciato il suo casellario giudiziario fatto di inchieste, accuse, processi, assoluzioni e prescrizioni; né potevano passare sotto silenzio le sue dichiarazioni contro Tiziano Treu e Marco Biagi (il giuslavorista ucciso dalle Br davanti alla sua casa di Bologna) che Caruso ha definito "assassini le cui leggi hanno armato le armi dei padroni".  

L’interessato ha risposto alle accuse rivendicando il proprio curriculum di studi e le competenze come ricercatore. 

"Dopo anni e anni di studi e ricerca, dopo l'accesso previo concorso pubblico e il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in sociologia, dopo l'assegnazione previo concorso pubblico di un assegno di ricerca post-doc nel settore scientifico disciplinare Sps/10, dopo diverse pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali di fascia A (...) lontano dagli affetti familiari e dall'amore di una bellissima bambina di due anni, ecco sbucare un tale Ivan Cardamone  che, dall'alto della sua conclamata autorevolezza scientifica e accademica, definisce poco opportuno l'assegnazione al sottoscritto dell'incarico di insegnamento in Sociologia dell'Ambiente e del territorio". 

Ieri, sul Corsera, l’ultima puntata della polemica, con un articolo firmato dal critico tv Aldo Grasso. Prendendo spunto dalla replica dell’ex parlamentare, la penna del Corriere lancia la sua stoccata.

A 41 anni conta un dottorato, docenze a contratto, qualche articolo su riviste, nessuna monografia scientifica. Non granché come carriera accademica; si vede che in Magna Graecia si accontentano. 

Fonte: Corriere della Sera →
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