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Venerdì, 29 Marzo 2024

Gemelline svizzere scomparse: "Sono in Sardegna, in un campo nomadi"

Che cosa ha fatto mettere in moto la Dda, che ha poi affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili? Tutto è partito da una segnalazione dettagliata ricevuta da un avvocato cagliaritano alcune settimane fa

La storia era stata a lungo sulle prime pagine dei giornali, e anche la trasmissione Chi l'ha visto aveva trattato il caso. Arrivano fino in Sardegna le indagini sulla scomparsa delle gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, di cui non si hanno più notizie dal 2011. Il loro papà Matthias Schepp le aveva portate via con sè per poi gettarsi sotto un treno, nel Foggiano.

L'uomo non era riuscito a superare e accettare la separazione dalla madre italiana delle piccole, Irina Lucidi. E' La Nuova Sardegna a raccontare gli ultimi sviluppi.

La Direzione distrettuale antimafia di Cagliari ha aperto un fascicolo e ieri mattina ha ordinato un blitz in un campo nomadi al confine tra Oristano e Nuoro alla ricerca delle due sorelline. Le perquisizioni non hanno dato le risposte sperate, nessuna traccia delle due bambine. Ma le indagini proseguono.

Che cosa ha fatto mettere in moto la Dda, che ha poi affidato il fascicolo al sostituto procuratore Alessandro Pili? Tutto è partito da una segnalazione dettagliata ricevuta da un avvocato cagliaritano alcune settimane fa.

Il legale avrebbe riferito al magistrato quanto gli era stato raccontato da un suo assistito - di cui non ha rivelato il nome - che avrebbe sentito in carcere parlare un gruppo di nomadi. Secondo le rivelazioni sentite dal detenuto, a giugno le gemelline si trovavano in mano a una famiglia nomade, in un campo rom tra le province di Oristano e Nuoro. Ricevuta la segnalazione è stata aperta l'inchiesta al momento senza ipotesi di reato e i successivi accertamenti. I carabinieri dei reparti speciali dopo settimane di appostamenti, ieri mattina hanno fatto scattare il blitz che non ha però dato i risultati sperati. Le tracce di Alessia e Livia si erano perse in Corsica, due anni e mezzo fa, dove erano arrivate assieme al padre, due giorni prima che lui si suicidasse.

Le polizie svizzere, francesi e italiane hanno accertato che la madre delle bimbe, dopo aver comunicato al marito la sua intenzione di separarsi, non ha più visto le figlie: erano infatti con Matthias Schepp, che, a bordo della sua Audi A6, si era diretto in Francia. Da Marsiglia, ma la ricostruzione è parziale, acquista tre biglietti per arrivare in Corsica, a Propriano, con un traghetto. A Marsiglia viene ripreso da una telecamera in un parcheggio, ma è solo. E’ il 31 gennaio del 2011. La mattina dopo un testimone riferisce di averlo visto con le due bambine ed una donna con la quale l’uomo aveva discusso animatamente. Assume quindi «un altro significato», spiega L’Unione Sarda, il racconto del testimone che vide Schepp a Propriano. La Corsica è distante appena 6,5 miglia dalla Sardegna. La pista è quindi credibile.

Fonte: La Nuova Sardegna →
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