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Martedì, 23 Aprile 2024

Picchia la moglie per 24 anni, i giudici: "Lui non ha colpa, lei tollerava"

Finisce così, "pari e patta", scrive La Stampa: è polemica

Una decisione che fa discutere, che indigna. Una donna per ben 24 anni è stata continuamente picchiata dal marito, ha subito violenze di ogni tipo, è finita svariate volte al pronto soccorso, e adesso non ha diritto a ricevere neanche un assegno mensile per potersi mantenere. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Genova a cui la donna si è rivolta. Secondo gli uomini di legge la moglie ha subìto per troppo tempo senza lamentarsi e quindi ribellarsi dopo tutti questi anni non è credibile: "Di fatto ha tollerato la condotta del marito". Finisce così, "pari e patta" scrive La Stampa. 

Per decenni il marito tornava a casa ubriaco e picchiava la donna davanti ai figli. La donna negli anni ha conservato tutti i referti del pronto soccorso. Si è convinta ad andare via di casa e vivere in una comunità protetta solo quando il marito è stato incarcerato. Si è separata, anche per salvare i figli da un uomo violento. Alla fin fine i giudici hanno sì creduto alla donna, ma hanno anche deciso che la donna non ha diritto a un assegano di mantenimento: "E' vero che è stata costretta a lasciare la casa coniugale per le continue percosse e minacce subite dal marito ed è vero che dopo anni di accessi al pronto soccorso la convivenza non poteva protrarsi oltre". Tuttavia la separazione, per i giudici, "non può essere considerata colpa del marito violento, nonostante le percosse, l'alcolismo e gli effetti sulla vita dei figli".

Se il vero motivo fossero le botte, il matrimonio avrebbe dovuto spezzarsi ben prima, pare di capire. La donna non ha mai denunciato: forse è questa la sua colpa. 

Fonte: La Stampa →
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