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Giovedì, 28 Marzo 2024

L'onorevole rinuncia all'auto blu, i vigili lo bloccano: "Senza non si passa"

Succede a piazza della Bocca della Verità, a Roma. Il vice presidente della Camera Bobo Giachetti ha raccontato l'episodio su Facebook. Il comandante Clemente: "Il verso delle cose sta cambiando. Il sindacato Sulpl plaude agli agenti"

ROMA - Ha rinunciato all'auto blu ed ha scelto di rappresentare il popolo italiano girando in città con un motorino. Lui è Roberto 'Bobo' Giachetti ed è il vice presidente della Camera, nonché renziano. Come i seguaci del premier rottamatore ha fatto del motto 'cambia verso' uno stile di vita. E proprio partendo dallo slogan renziano parte per denunciare quanto accaduto nel giorno della Liberazione, mettendo però a segno un clamoroso autogol. Già perché se Giachetti voleva dimostrare come il suo gesto, quello di rinunciare all'auto blu, venisse punito dai vigili, i suoi seguaci sul social network di Zuckenberg hanno letto lo sfogo come una richiesta di privilegi.

"Altro che cambia verso", scrive sul suo profilo Facebook Giachetti. "Questa mattina (venerdì 25 aprile, ndr) prendo la moto per recarmi a Piazza Venezia per rappresentare la Camera dei Deputati alla celebrazione per il 25 Aprile con il Presidente della Repubblica. Arrivo a Piazza della Bocca della Verità e c'è un blocco dei vigili urbani. Mi accosto ed educatamente dico loro: buongiorno sono il vicepresidente della Camera e dovrei andare a Piazza Venezia per la cerimonia con il Presidente della Repubblica. Risposta del primo vigile: qui possono passare solo auto di servizio, lei con la moto privata no. Provo a replicare:si ma guardi io ho rinunciato all'auto di servizio giro solo ed esclusivamente con la mia moto. Insorge il secondo vigile: e ha fatto male, se vuole va a piedi qui passano solo le auto di servizio. Così solo per raccontare come vanno le cose in questo meraviglioso Paese".

In tanti hanno letto questo attacco come una "protesta" contro la durezza dei vigili. Non il comandante generale della polizia locale di Roma capitale che intervenendo su Facebook ha stemperato i toni: "Caro Roberto, ho appena comunicato al comandante del I gruppo le tue parole: "ho cercato di raccontare quest'episodio con un sorriso". Io credo che quel che è capitato oggi sia in fondo una piccola testimonianza di quanto in realtà il verso delle cose stia cambiando. Il Vice Presidente della Camera, dichiarato il suo impegno istituzionale ha parcheggiato la sua moto ed ha raggiunto a piedi l'altare della patria. I due Vigili ,dal canto loro, non hanno avuto timore ad osservare, anche in maniera rigida , le loro consegne. Il tutto è stato da te raccontato appunto con un sorriso. Credo, forse senza sbagliarmi, che questo piccolo episodio testimoni, sopratutto grazie a te".

Fonte: Roma Today →
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