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Giovedì, 25 Aprile 2024

"Gigi D'Alessio rapinò i fotografi": rischia 10 anni di reclusione

Nel 2007, secondo la ricostruzione dei pm, il cantante strappò i rullini ai paparazzi appostati davanti casa sua. Obiettivo degli imputati, secondo l’accusa, era quello di portar via ai paparazzi le macchine fotografiche

Gigi D'Alessio potrebbe andare presto a processo. Tutto per quanto avvenuto l'11 gennaio 2007, quando il cantante - secondo la ricostruzione dei pm - strappò dalle mani dei fotografi i rullini contenenti immagini scattate fuori dalla sua villa romana all’Olgiata.

D'Alessio avrebbe poi picchiato i paparazzi con l’aiuto della guardia del corpo Antonio De Maria, come sostengono i pm che hanno chiesto per lui il rinvio a giudizio per rapina e lesioni. Un'accusa che potrebbe costare a entrambi - come riporta il Corriere della Sera - fino a dieci anni di reclusione.

L'aggressione in questione avvenne otto anni fa ai danni dei fotografi Michele Terranova e Alessandro Foggia, che dopo la rissa finirono in ospedale dove furono medicati e dimessi con prognosi rispettivamente di sette e cinque giorni. Se la richiesta della procura venisse accolta si tratterebbe del terzo processo sulla vicenda.

Inizialmente, infatti, D'Alessio e De Maria furono condannati in primo grado per lesioni aggravate, ma la Corte d'appello rinviò tutto alla procura perché riformulasse l’accusa di rapina. Spetterà ora al gip decidere se mandarli di nuovo a processo. Anche alla luce del fatto che nel frattempo Terranova ha rimesso la querela dopo aver ottenuto dal cantante un risarcimento danni.

Fonte: Corriere.it →
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