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Martedì, 23 Aprile 2024

Gino Paoli intercettato: "Non si sappia dei soldi in Svizzera, ho un'immagine da difendere"

Il famoso cantante è stato intercettato nel gennaio del 2014 nello studio di Andrea Vallebuona, commercialista che poi sarà arrestato nel luglio per il pasticciaccio di Banca Carige

Gino Paoli intercettato un anno fa chiedeva al suo commercialista di fiducia di trovare un modo per far rientrare i soldi depositati su un conto svizzero ed evitare una figuraccia. A quel che si apprende, di quei circa due milioni di euro forse una parte sarebbe anche frutto di presunti pagamenti in nero ottenuti per esibizioni alle Feste dell’Unità.

Ma le indagini sono appena all'inizio. Il famoso cantante è stato intercettato nel gennaio del 2014 nello studio di Andrea Vallebuona, commercialista che poi sarà arrestato nel luglio per il pasticciaccio di Banca Carige.

Queste le parole di Paoli: "Non voglio che si sappia che ho portato soldi all’estero, li voglio riportare in Italia. Sono un personaggio pubblico, non posso rischiare questo, ho un’immagine da difendere". E il commercialista gli disse:  "Vedremo di trovare un modo".

Repubblica scrive:

Durante le intercettazioni ambientali i finanzieri avrebbero sentito parlare di somme provenienti dai concerti di Paoli alla Festa dell'Unità. Il cantante avrebbe fatto capire che "quello era un sistema consolidato". Ma quei fatti sarebbero antecedenti al 2008. Tant'è che l'avvocato Andrea Vernazza, nominato da Paoli, spiega che i contanti finiti in Svizzera sarebbero accumuli degli anni precedenti.

Fonte: La Repubblica →
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