Teresa e Trifone, interrogatorio lampo per Ruotolo: "Ha fatto scena muta"

Giosuè Ruotolo è indagato per l'omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza. Nell'interrogatorio-lampo di ieri ha deciso di non rispondere alle domande dei sostituti Campagnaro e Vallerin.

Il circo mediatico continua a seguire ogni minima novità del caso. Il giovane militare campano era accompagnato dall'avvocato difensore Roberto Rigoni Stern. 

"Il nostro assistito continua ad avere piena fiducia che l'attività di indagine già svolta e quella prossima ad essere eseguita dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti contestati" spiegano gli avvocati Roberto Rigoni Stern e Giuseppe Esposito.

Continuano le indagini e in vista, scrive il Gazzettino, ci sono analisi dell'hard disk del computer della caserma De Carli, dove l'indagato e una delle vittime, Trifone Ragone, prestavano servizio militare.

Le verifiche mirano a individuare l'autore dei messaggi inviati con profilo Facebook anonimo dalla stessa apparecchiatura all'indirizzo di Teresa Costanza

Tiene sempre banco infatti il tema del materiale informatico sequestrato a Ruotolo. Gli inquirenti ritengono che la verità vada cercata sempre di più nei pc e nei telefoni del caporale  indagato, e della sua fidanzata, la studentessa universitaria Maria Rosaria Patrone, anche lei indagata per false informazioni rese al pm, per istigazione all’omicidio e/o in alternativa favoreggiamento.