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Giovedì, 28 Marzo 2024

In Italia ha 5 mesi di vita ma in Usa c'è una speranza, l'appello dei figli: "Aiutateci a salvare mamma"

Giovanna, una mamma di Palermo, è affetta da un tumore al colon con metastasi al fegato, ritenuto incurabile per i medici italiani. L'ultima speranza è in Texas, ma si tratta di visite e cure molto costose. Per questo motivo i figli della donna hanno lanciato una raccolta fondi

Lei è Giovanna, una mamma palermitana affetta da un tumore al colon con metastasi al fegato che in Italia è considerato incurabile e che lascerebbe a questa donna 5 mesi di vita. Ma se restando nello Stivale Giovanna non ha alcuna speranza di vincere questa battaglia, in Texas (Stati Uniti) c'è una nuova cura che potrebbe salvarla. Proprio per questo Luca e Alessandro, i figli di Giovanna, hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per portare la mamma oltreoceano, al centro oncologico Salem, dove potrebbe esserci l'ultima speranza.

Come raccontato da Maria Carola Catalano su PalermoToday, il costo della sola visita completa con gli esami base  va dai 35mila ai 40 mila dollari americani, a cui vanno aggiunti le spese degli eventuali farmaci o interventi. Insomma servirebbero circa 500 mila dollari americani per quattro mesi di terapia. Senza contare i costi di trasferta, voli, hotel, etc. "Per noi, umili operai - affermano Luca e Alessandro - equivale ad una condanna a morte. Ormai siamo agli sgoccioli perché le è stata data l’ultima terapia chemioterapica". Che nella migliore delle ipotesi potrà concederle giusto il tempo di arrivare al matrimonio di Luca a giugno, dopo di che, non c’è più nulla da fare. "Speriamo che mai nessuno si trovi in una simile situazione, ma vi posso giurare che l’impotenza che causa questa patologia sia al malato che ai cari che gli stanno attorno è qualcosa di inimmaginabile". 

I due giovani hanno lanciato il loro appello.

"Temiamo per il tempo che scorre, ogni giorno potrebbe essere troppo tardi, vi chiediamo di condividere in più possibile questa raccolta fondi, dal nostro invece cercheremo delle alternative nell’Unione Europea, così da poter recuperare tempo e spendere il meno possibile!  A breve, l’ospedale che ha in cura la mamma ci fornirà in formato digitale tutta la cartella clinica completa di esami, non appena in mio possesso verrà immediatamente caricata in cloud così che chiunque possa portarla all’attenzione di oncologi e specialisti di fiducia".

Fonte: PalermoToday →
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