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Giovedì, 18 Aprile 2024

Domani e gli affari "segreti" di Giuseppe Conte

Il quotidiano di Stefano Feltri riporta i verbali dell'imprenditore Amara, che parla di centinaia di migliaia di euro ricevuti da Bellavista Caltagirone. L'ex premier: calunnie

Domani, il quotidiano di Stefano Feltri, pubblica oggi un articolo a firma del giornalista d'inchiesta Emiliano Fittipaldi in cui si parla di Piero Amara,l'avvocato dei misteri che ha da poco inguaiato con le sue dichiarazioni prima Luca Palamara e poi il presidente del Consiglio di stato Filippo Patroni Griffi. In uno degli interrogatori l'imprenditore ha chiamato in causa l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, raccontando di averlo "raccomandato" affinché ottenesse una consulenza dalla società Acqua Marcia, controllata all'epoca da Francesco Bellavista Caltagirone e che si avviava verso un concordato preventivo a causa di debiti per centinaia di milioni di euro con le banche. La segnalazione ha permesso a Conte di avere contratti per 400mila euro, non tutti incassati. 

Il nome di Conte, dice il Mr Wolf siciliano, gli sarebbe stato fatto direttamente da Michele Vietti: l'ex Udc, eletto vicepresidente dei Consiglio superiore della magistratura nel 2010, sarebbe stato un importante referente di Amara (così almeno racconta ancora l'avvocato) nel mondo della politica, degli affari e della magistratura.

Il testimone aggiunge a verbale che Vietti sarebbe stato a conoscenza del fatto che Bellavista Caltagirone doveva far omologare dal tribunale di Roma il concordato della sua azienda, in grave crisi di liquidità a partire dal 2011. Proprio Centofanti, conclude Amara, avrebbe dovuto assumere come avvocati di Acqua Marcia non solo Conte, ma anche Guido Alpa ed Enrico Caratozzolo  «per riuscire a ottenere l'omologazione del concordato stesso».

Conte, sentito da Domani, smentisce categoricamente, annunciando denuncia per calunnia: "Mai visto Amara invita mia, non ho avuto rapporti professionali nemmeno con Vietti, è surreale". Anche Vietti, sentito al telefono, smentisce le dichiarazioni del testimone: "Escludo categoricamente di aver mai raccomandato nessuno per Acqua Marcia, non ricordo nemmeno se ho mai conosciuto Amara. Non so perché mi tira in ballo, non ricordo nemmeno di avere avuto rapporti con lui".

Al netto delle dichiarazioni dell'ex legale dell'Eni e delle decisioni delle procure in merito alla sua attendibilità, però, Domani ha condotto un'indagine autonoma. Scoprendo — attraverso documenti aziendali, visure camerali e testimonianze incrociate — non solo che Centofanti ha confermato ai pm di Perugia che Amara gli ha chiesto di assumere Conte, ma che l'ex premier ha in effetti ottenuto consulenze dalla spa di Bellavista Caltagirone per centinaia di migliaia di euro. Affari (probabilmente del tutto leciti) di cui però finora nessuno sapeva nulla. 

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Fonte: Domani →
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