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Mercoledì, 24 Aprile 2024

General Motors ha fatto causa a Fca

Gm accusa il gruppo torinese ed ex dirigenti della causa automobilistica "di aver corrotto il sindacato metalmeccanico". Fca: "Causa infondata"

General Motors fa causa a Fca. È quanto si legge in una nota diffusa dal gigante dell'automotive statunitense. Gm accusa il gruppo torinese ed ex dirigenti della causa automobilistica "di aver corrotto il sindacato metalmeccanico statunitense United Auto Workers durante la fase di contrattazione salariale, attraverso il pagamento di tangenti per ottenere un illecito vantaggio competitivo, causando così danni sostanziali a Gm".

La vicenda risale al 2009 e al negoziato che si è svolto tra il 2011 e il 2015. Al centro di questa causa come spiega il gruppo statunitense vi sarebbero "chiare ammissioni di illeciti commessi da ex dirigenti della Fca rivelate attraverso le indagini penali dell'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti nel Distretto orientale del Michigan".

"Questa azione legale intende rendere la Fca responsabile del danno che le sue azioni hanno causato alla nostra azienda e garantire condizioni di parità in futuro", sottolinea Craig Glidden, vice presidente esecutivo e General Counsel di Gm.

La manipolazione del processo di contrattazione collettiva, sottolinea il gruppo Usa, "ha comportato ingiusti costi di manodopera e vantaggi operativi, danneggiando Gm. Con questa causa, Gm sta cercando di rafforzare il fatto che la contrattazione deve essere libera da frodi e corruzione. Tutti i danni recuperati verranno investiti negli Stati Uniti per avvantaggiare i dipendenti di Gm e far crescere posti di lavoro".

Il direttore Affari legali di Gm, Craig Glidden, ha detto ai giornalisti che il ricorso non ha nulla a che vedere con la fusione tra Fca e Peugeout e che la casa automobilistica non intende avviare azioni legali contro Uaw.

Fca: "Infondata causa General Motors"

"Fca Chrysler Automobiles conferma che si difenderà con tutte le forze dalla causa promossa ieri da General Motors". Così in una nota il gruppo sottolineando che "Fca è convinta che le accuse mosse da General Motors non siano altro che un tentativo senza basi di distogliere l’attenzione dalle sfide proprie di quella società". "Questa sconcertante manovra viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte e continua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo periodo", prosegue il gruppo che aggiunge: "cio’ comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività europee che ha recentemente acquistato dalla General Motors".

"Fca si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica", assicura la nota che conclude: "Fca ha fiducia che prevarrà nel difendersi da queste accuse in tribunale e intende avvalersi di tutte le tutele disponibili in risposta a questa causa senza fondamento".

"Non ci faremo frenare da questa azione", la rassicurazione contenuta nella lettera che il ceo di Fca, Mike Manley, ha scritto ai dipendenti all’indomani della notizia della causa. Sottolineando che " la denuncia rimaneggia un insieme di salaci accuse pubbliche su questioni legali in sospeso a Detroit e a una prima analisi, al di là di insostenibili speculazioni, non presenta alcuna nuova accusa documentata", Manley ribadisce l’intenzione di Fca di difendersi "energicamente", ringrazia i dipendenti "per il lavoro che avete fatto e continuate a fare per creare un’azienda straordinaria". "Manteniamo alto il nostro livello di prestazioni poiché ha chiaramente preoccupato alcuni dei nostri concorrenti", conclude il ceo di Fca.

Fonte: Reuters →
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