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Sabato, 20 Aprile 2024

I grillini fanno ridere tutti: vogliono difendere il made in Italy dal "grano saraceno"

La proposta di legge dei 5 stelle per difendere il made in Italy che vuole tutelare la pasta italiana dal 'grano saraceno'. La gaffe della commissione agricoltura del movimento e l'esplosione sul web dei commenti

Una proposta di legge contro le contraffazioni alimentari, per tutelare i prodotti del "made in Italy" contro il temibile 'grano saraceno'. Così si legge nel documento del provvedimento firmato dalla commissione Agricoltura del Movimento 5 stelle.

Il testo è stato depositato così:
 

Negli ultimi anni, il fenomeno della contraffazione agroalimentare – in cui sono falsificate l’indicazione geografica e la denominazione di origine dei prodotti immessi in commercio – è esploso in maniera significativa e spesso incontrollabile, danneggiando sia i produttori, che si trovano a operare in un mercato, di fatto, sleale, sia i consumatori, che si illudono di consumare prodotti «made in Italy» ignorando l’effettivo contenuto e la reale provenienza di tali prodotti. Un esempio per tutti: la pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno. Sono state raccolte ben 14 firme di altrettanti parlamentari grillini e per loro il grano in questione è quello prodotto dai saraceni, il popolo nomade fondatore dell'Islam

Arriva anche una rettifica ufficiale del movimento che parla di un 'refuso'

Volevamo dire grano straniero. E abbiamo chiesto più volte di cambiare il testo presentato alla Camera


Intanto nelle ultime ore impazza la notizia invade i social network. Non a caso è stata rilanciata da un blog, Duro di Sicilia, che risponde alla difesa grillina:

Se l'intento fosse stato quello di impedire l'uso del grano straniero nella pasta italiana (utilizzato in effetti da 1/3 a 1/4 del grano totale) piuttosto che inasprire le sanzioni anticontraffazione avrebbero dovuto presentare una proposta di legge tesa a modificare le norme che regolano il made in Italy. Con le leggi attuali infatti non vi è alcuna contraffazione nell'uso di grano straniero per la produzione di pasta "made in Italy". Tanto è vero che la maggior parte dei trasformatori rivendicano, in alcuni casi  addirittura con orgoglio, l'uso di grano importato. Dunque la proposta di legge (volendo sorvolare sul termine saraceno) è puro fumo negli occhi, così come è stata presentata

Fonte: La Repubblica →
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