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Giovedì, 28 Marzo 2024

Rodotà avverte Napolitano: "Non ci sono le condizioni per la grazia a Berlusconi"

Il costituzionalista, intervistato da Radio Capital, commenta la nota del presidente della Repubblica sulla grazia al leader Pdl. "Non ci sono vie per la clemenza"

"Spiragli per la grazia nella nota di Napolitano? Non ne vedo, non ci sono le condizioni, tra tre anni non so cosa potrebbe accadere, ci potrebbe anche essere una situazione di emergenza umanitaria, ma oggi come oggi no". Così Stefano Rodotà, in un'intervista su Radio Capital, commenta la nota del Presidente della Repubblica in merito alla grazia per Sivlio Berlusconi. 

La ratio del ragionamento del costituzionalista è chiara: "Napolitano ha escluso che la grazia arrivi motu proprio e poi per la grazia sono fissate condizioni specifiche che fanno perno sul carattere umanitario della decisione. Fino a quando non saranno presenti le condizioni indicate dalla legge, dalla giurisprudenza, dalle consuetudini costituzionali e dai precedenti, sono quattro i riferimenti che fa Napolitano, la grazia non può essere concessa. Questo dovrebbe chiudere il discorso e la partita".

E alla domanda se "ci sono altre vie per la clemenza?" la risposta di Rodotà è lapidaria: "No, non ci sono". 

Quanto alla cosiddetta agibilità politica "è un'invenzione di questa fase, non ha nulla a che vedere con la grazia e che cerca di forzare le istituzioni, anzi cerca di forzare la mano del Presidente della Repubblica per risolvere un problema politico nato da una legittima decisione della magistratura. E' un impraticabile tentativo di trovare una scorciatoia istituzionale". 

"In questo momento l'agibilità politica dipende dalle condizioni di funzionamento del sistema politico che sono pessime, un sistema che cerca di scaricare sui meccanismi istituzionali responsabilità che sono proprie". 

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