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Sabato, 20 Aprile 2024

Mafia, Totò Cuffaro chiede la grazia

L'ex presidente della Regione Sicilia è stato condannato in via definitiva a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra

L'ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, in carcere per mafia, ha chiesto la grazia.

La richiesta, come da tradizione, è stata recapitata nei giorni scorsi al Quirinale. L'ex esponente dell'Udc è stato condannato in via definitiva a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra.

Cuffaro è rinchiuso nel carcere di Rebibbia da 4 anni. La richiesta di grazia, secondo quanto si legge sul Fatto Quotidiano, è stata trasmessa dal Quirinale al procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, del quale adesso si attende il parere.

Cuffaro si è stancato di rimanere recluso. E con una lettera, recapitata al Colle dai suoi legali, chiede la clemenza presidenziale, rivendicando la sua buona condotta in carcere certificata dalla fama di “detenuto modello” che gli è stata riconosciuta in più occasioni dai vertici del penitenziario romano.

Già un anno fa l’ex presidente aveva tentato di uscire dal carcere. Aveva chiesto di essere affidato ai servizi sociali:

Voleva andare a lavorare da Biagio Conte, il missionario laico che a Palermo gestisce la missione Speranza e Carità: “Voglio servire il pasto agli umili”, disse l’ex governatore per convincere i giudici, ma la Cassazione non autorizzò la scarcerazione. Il motivo? Non ha fatto i nomi di chi “gli forniva le informazioni utili per aiutare il boss Giuseppe Guttadauro a sottrarsi alle indagini”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano →
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