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Venerdì, 19 Aprile 2024

Lo Stato versa ancora la pensione a più di duemila morti: dati shock

Nel 2011 lo scandalo in Grecia era venuto alla luce in tutta la sua ampiezza: lo Stato pagava le pensioni di 4.500 persone decedute in molti casi da oltre 20 anni

Le pensioni percepite con sistemi fraudolenti hanno contribuito nei decenni passati  dissestare l'economia greca. Ancora oggi, nonostante anni di indagini, lo Stato ellenico versa  regolarmente la pensione a 2.260 persone defunte piu' di sei mesi dopo che i versamenti si sarebbero dovuti interrompere. A rendere nota la situazione paradossale, come ha scritto GreekReporter, e' stato il vice ministro delle Finanze Christos Staikouras che ha illustrato i recenti risultati di un controllo a tappeto effettuato dal suo dicastero.

Molte famiglie in Grecia non segnalano alle autorità responsabili la morte di un parente pensionato per continuare ad intascare la pensione del caro estinto. Per decenni le frodi sulle pensioni sono state una pratica dilagante nel Paese e nessun governo ha mai fatto tentativi per debellarla. Lo studio e' stato ordinato per giustificare l'uscita dalle casse dello Stato di 35.8 milioni di euro nel corso della grave crisi economica in cui il Paese si sta dibattendo e che ha provocato il taglio di stipendi e pensioni insieme con l’aumento delle tasse nell’ambito delle misure di austerita' imposte dal governo per rispettare gli impegni presi con i creditori internazionali in cambio di aiuti pari a circa 420 miliardi di euro.

Il controllo è durato un anno e il viceministro ha presentato i risultati. La cancellazione dei nomi dei defunti dagli elenchi dei pensionati fara' risparmiare ogni mese allo Stato 865.888 euro. Il sistema pensionistico della Grecia e' noto per la sua inefficienza in quanto ad un neo-pensionato puo' occorrere fino a un anno o piu' per cominciare a ricevere la pensione. Nel frattempo chi va in pensione non e' autorizzato a lavorare pena la decadenza dei benefici e cosi', in attesa che lo Stato cominci a versare la pensione, per sbarcare il lunario molti pensionati lavorano in nero senza, naturalmente, pagare le tasse. Per cercare di risolvere parzialmente questo problema, il governo ha intrapreso un programma in base al quale i neo-pensionati continuano a ricevere il 65% del loro stipendio mensile sin quando non scatta il versamento della pensione. Staikouras spiega che 4.752 lavoratori andati in pensione lo scorso marzo hanno cominciato a ricevere questo mese il pagamento parziale dello stipendio.

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Alcuni mesi fa il Ministero del Lavoro ha scoperto la bellezza di 9.371 pensioni che venivano corrisposte alle vedove e alle figlie nubili di impiegati statali defunti ed ha avviato una serie di controlli incrociati sui redditi delle persone interessate. Si calcola sinora che l'8% di tutte le pensioni erogate dallo Stato siano andate alle famiglie dei morti.

Nel 2011 lo scandalo era venuto alla luce in tutta la sua ampiezza: lo Stato pagava le pensioni di 4.500 persone decedute in molti casi da oltre 20 anni e centinaia di esse - se fossero state ancora vive - sarebbero state ultracentenarie.

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