Il Papa digiuna per la Siria, don Paolo Farinella no: "Troppi delinquenti in primo piano"
Il teologo biblista genovese: "Più che un digiuno per la pace mi pare un coffee break delle larghe intese con delinquenti e guerrafondai e immorali in passerella da primo piano"
Udienza generale, piazza San Pietro, Roma, ieri. Papa Francesco a conclusione del suo intervento rilancia sul digiuno: “Sabato vivremo insieme una speciale giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero. Anche per la pace nei nostri cuori, perché la pace incomincia nel cuore”. Grandi applausi, adesioni da tutto il mondo.
Ma c’è chi ha detto di no, e non è uno a caso. Si tratta di don Paolo Farinella, teologo e biblista genovese, autore del libro 'profetico' 'Habemus Papam' sul quale preconizzava l'avvento di un papa chiamato Francesco. E il suo no, arrivato direttamente dal suo profilo Facebook, è stato forte e chiaro: “Più che un digiuno per la pace mi pare un coffee break delle larghe intese con delinquenti e guerrafondai e immorali in passerella da primo piano”.
E ancora: “Volevo anch’io aderire all’invito di Francesco per un giorno di digiuno per la Pace in Siria mentre i partecipanti al G20 a San Pietroburgo mangiano caviale e salmone e decidono la guerra o meglio la vendita di armi, sempre redditizia. Poi leggo che vi aderiscono Mario Mauro, ministro italiano della guerra, sempre in quota Cl, già Pdl ora montiano favorevole alla grazia per Berlusconi; Roberto Formigoni, Cl celestiale, non nuovo ai rapporti con i dittatori, indagato anche lui e strenuo difensore di Berlusconi. Potrei continuare nella litania dei colpevoli che non dovrebbero nemmeno farsi vedere – conclude don Farinella –, se avessero un minimo di coscienza e di dignità. No, il casino non fa per me, quindi non parteciperò”.
SIRIA, PAPA FRANCESCO TELEFONA A PUTIN
DIGIUNO – Non ci sarà don Paolo, ci saranno molti italiani. Più di un italiano su 4 (28%), infatti, aderirà all’invito del Papa. E’ questo quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà Estate, su Rai Tre. Ad aderire all’appello di Bergoglio è oltre la metà dei cattolici praticanti (55%).
FRANCESCO: "MAI PIU' GUERRA"
APPELLO – E intanto continuano gli appelli di Francesco. Anche oggi il Pontefice ha rinnovato il suo appello al dialogo attraverso un nuovo tweet dal suo account Pontifex: “La pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l'umanità”. Il messaggio contiene l'hastang #prayforpeace che contrassegna oggi migliaia di messaggi sul social network. #prayforpeace. Ieri sera, inoltre, Francesco aveva postato altri due tweet: “Con tutta la mia forza chiedo alle parti in conflitto di non chiudersi nei propri interessi”, ha ribadito sulla Siria. E nel secondo ha sottolineato: “Non esiste un cristianesimo ‘low cost’. Seguire Gesù vuol dire andare contro corrente, rinunciando al male e all’egoismo”.