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Giovedì, 28 Marzo 2024

Guida Michelin 2018, Carlo Cracco perde una stella

Norbert Niederkofler del St. Hubertus a San Cassiano il Val Badia è il nuovo tre stelle italiano. Le tre stelle italiane sono tutte confermate

Tante novità nella Guida Michelin 2018: c'è già chi parla di "caduta delle stelle". Lo chef Carlo Cracco perde la seconda stella, ma per l'Italia le soddisfazioni sono numerose.

Guida Michelin 2018, confermate le tre stelle italiane

Norbert Niederkofler del St. Hubertus a San Cassiano il Val Badia è il nuovo tre stelle italiano. Le tre stelle italiane sono tutte confermate: Massimo Bottura dell'Osteria Francescana di Modena, Niko Romito del Reale Casadonna a Castel di Sangro (Aq), Massimiliano Alajmo delle Calandre a Rubano (Pd), Giovanni e Nadia Santini del ristorante Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio, Enrico Crippa del Duomo di Alba, Heinz Beck della Pergola a Roma, Annie Feolde dell'Enoteca Pinchiorri, e i fratelli Cerea di Da Vittorio a Brusaporto.

Cracco perde una stella Michelin

C'è chi si conferma e chi "perde" una stella. Ma non si può parlare di vera e propria sorpresa.  Perde la seconda stella, e resta con una sola, il ristorante Sadler di Claudio Sadler a Milano.  Anche Carlo Cracco perde una stella, ma si tratta di una scelta della guida che sembra logica conseguenza del cambio di locale, trasferitosi da via Victor Hugo alla Galleria. La regola della Michelin è da sempre che "non si ereditano le stelle dalle passate attività".

Per la cucina italiana 26 novità positive: di cui 22 nuove stelle, 3 nuovi due stelle, 1 nuovo tre stelle, per un totale di 356 stellati nel Paese. In nove invece hanno perso la stella.

Fonte: Gambero Rosso →
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