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Venerdì, 29 Marzo 2024

Documento Gestapo rivela: Hitler protesse un suo ex commilitone ebreo

Il sanguinario leader nazista concesse protezione provvisoria a un suo ex commilitone ebreo

Un documento della Gestapo, ritrovato dalla storica Susanne Mauss, rivela un particolare "inedito" della vita di Adolf Hitler: il sanguinario leader nazista concesse infatti una protezione provvisoria ad un ex commilitone del suo battaglione nella Prima Guerra Mondiale, nonostante in base alle leggi razziali questi dovesse essere considerato ebreo a tutti gli effetti.

Nel documento si sottolinea come Ernst Hess sia battezzato come protestante ma sia "ebreo con quattro nonni ebrei"; soprattutto però si comunica il "desiderio" di Hitler di "un trattamento di eccezione" e la lettera termina con la richiesta alle autorità competenti di "lasciare in piena tranquillità" l'interessato.


Hess - decorato al merito e che era stato comandante di compagnia di Hitler - era stato costretto dalle leggi razziali a lasciare il suo incarico di magistrato a Duesseldorf e tramite un altro ex commilitone vicino a Hitler, Fritz Wedemann, si era rivolto al Fuehrer per ottenere protezione: la richiesta era stata accolta - uno dei rarissimi casi di cui si è a conoscenza - ma solo in maniera temporanea. Il salvacondotto - che porta la data dell'agosto del 1940 - venne infatti meno di un anno dopo ed Hess venne rinchiuso nel campo bavarese di Milbertshofen, dove sopravvisse alla guerra.

Fonte: Cnn →
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