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Giovedì, 25 Aprile 2024

Hollywood: troppi animali maltrattati sul set

Percosse, ferite e affogamenti: svariati i maltrattamenti durante le riprese dei film. Nella 'black list' anche Spielberg e grandi case di produzione come Disney, Warner Bros e 20th Century Fox

Durante le riprese di "The Hobbit" morirono 27 animali e la tigre protagonista di "Life of Pi" stava per annegare. Disney fece picchiare un cane e Spielberg non proferì parola sulla morte di almeno un cavallo durante le riprese di "War Horse". Queste le rivelazioni choc di un'inchiesta di Hollywood Reporter sul trattamento degli animali sui set cinematografici, nella città delle grandi produzioni statunitensi.

Tutti questi casi sono accomunati dall'omertà. Già l'anno scorso era esplosa la polemica sui trattamenti riservati alla tigre “Richard Parker” nel film di Ang Lee “Life of Pi”, grazie a una mail della produzione in cui si ammetteva il rischio di annegamento che aveva corso l'animale protagonista delle scene. In quel caso era stato imposto il silenzio e lo stesso per altre grandi case cinematografiche. Come sulla morte per disidratazione e affogamenti durante le riprese di "The Hobbit" della Warner Bros.

Da questi episodi ha preso il via l'inchiesta che ha fatto emergere come tali episodi siano estremamente diffusi: nel 2006 per la realizzazione del film di Disney “Eight Below” un husky ricevette “forti percosse” poiché l'animale si rifiutava di trainare una slitta. "Pirati dei Caraibi" invece avrebbe mandato a morte dozzine di pesci.

Diverse sono state negli ultimi anni le segnalazioni agli ispettori di Los angeles ma proprio a causa del silenzio sui casi di violenza trovare i colpevoli sembra essere un'impresa.

Fonte: The Hollywood Reporter →
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