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Venerdì, 19 Aprile 2024

Niente lavoro per la figlia di Ignazio Cutrò "perché ha la scorta"

Il testimone di giustizia è su tutte le furie e minaccia di lasciare la Sicilia. Ne parla AgrigentoNotizie

"Da genitore sono consapevole che nessun figlio deve pagare le colpe dei padri". E' indignato Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia di Bivona (Agrigento) e Presidente dell’associazione che raggruppa i testimoni. Il motivo? Secondo la sua denuncia, avrebbero negato un posto di lavoro da cameriera a sua figlia, proprio per il rapporto di stretta parentela con il testimone di giustizia che ha denunciato e fatto arrestare alcuni boss mafiosi.

Ora, come racconta AgrigentoNotizie, Cutrò minaccia di lasciare la Sicilia, sua terra natìa. “E' tutta colpa mia - dice Cutrò - è l'ennesimo boccone amaro che la mia famiglia è costretta a inghiottire dopo avere appreso la notizia che una proposta, seppur informale, di lavoro seppur temporaneo è stato rifiutato a mia figlia per colpa di avere un padre che ha denunciato la mafia della bassa quisquina, per essere scortata dell'Arma dei carabinieri”.

Secondo quanto riferisce Cutrò, la giovane figlia non avrebbe trovato lavoro all’interno di un ristorante per la presenza della scorta. Il “no grazie” del ristoratore sarebbe stato chiaro.

Accade pure, è questa è la parte più vergognosa che nemmeno i tuoi figli si salvano dal disprezzo e dall'isolamento. Fa molto male tutto questo, mi fa male come padre, fa tanto male come cittadino italiano e come bivonese. 
 

Fonte: AgrigentoNotizie →
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