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Giovedì, 25 Aprile 2024

Igor, forse c'è una traccia: il mistero del telefonino trovato nella tana

L'involucro di un cellulare scoperto in uno dei nascondigli del fuggitivo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il codice Imei: "Potrebbe dirci tante cose"

Norbert Feher, alias Igor il russo, potrebbe aver commesso un passo falso. Il fuggitivo - scrive il Resto del Carlino - avrebbe lasciato tracce evidenti del suo passaggio in una tana scoperta lo scorso 3 aprile nei boschi di Argenta. Nel bivacco utilizzato da Igor gli uomini impegnati nelle ricerche hanno trovato una maglietta, due camicie, addirittura una cravatta, ma soprattutto la scatola di un telefonino Wiko con il codice Imei (l’identificativo di ogni apparecchio) grattato via.

Gli inquirenti sono convinti che quella scatola sia stata lasciata lì da Feher.

"Stiamo cercando di ricostruire quella serie numerica, ma non è facile", ha confidato un militare al quotidiano bolognese.

Quel codice potrebbe rivelare molti segreti del fuggiasco: ad esempio svelare l'identità dei possibili complici che lo stanno aiutando. "L'apparecchio potrebbe dirci tante cose", ha spiegato ancora la fonte. Il telefono in questione potrebbe essere lo stesso usato dal killer lo scorso 29 marzo dopo aver aggredito una guardia giurata a Consandolo. La vittima infatti aveva sentito Igor parlare al telefono "con un'altra persona alla quale a un certo punto ha detto: 'Ho preso la pistola della vigilanza Securpol'".  

Fonte: Il Resto del Carlino →
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