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Giovedì, 25 Aprile 2024

Lampedusa, i superstiti che hanno perso tutto: "La mia famiglia è finita. Volevamo un futuro"

Fra ospedali e centri d'accoglienza le scene sono sempre le stesse: migranti ancora sotto choc con la morte negli occhi. Un superstite: "Eravamo venuti per regalare un futuro migliore ai nostri figli e ora non ho niente"

LAMPEDUSA - Negli occhi ha ancora quelle ore in mare. Quei momenti, interminabili, trascorsi a farsi forza per restare a galla. Trascorsi a sperare che anche i suoi cari stessero tenendo duro proprio come lui. Era proprio per loro che aveva deciso di venire in Italia: "Volevo dare un futuro migliore ai miei figli". E, invece, ora i suoi piccoli sono in due di quelle quattro bare bianche che anticipano tutti gli altri feretri nell'hanger della morte a Lampedusa

"My baby, finish", non riesce a dire nient'altro mentre i suoi occhi si riempiono di dolore. 

"Siamo partiti dalla Libia con mia moglie e i miei due bambini. Ora la mia famiglia è khalas, finita - dice il trentenne migrante al Corriere, che racconta - Al pronto soccorso parla con tutti, è gentile. Si avvicina al distributore automatico in cerca d'acqua, rovista nelle tasche. Ma sono vuote. E poi ringrazia con un grande sorriso qualcuno gli porge una bottiglietta blu". 

Ma quando ricorda quegli istanti, il dolore ha il sopravvento e la disperazione esplode. 

Fonte: Corriere della Sera →
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