Incendio nel ristorante del super chef stellato: aveva criticato i gilet gialli su Facebook

La procura ha aperto un'indagine per stabilire se ci sia effettivamente un qualche legame tra il post e gli atti vandalici: è quello che sospettano in molti, secondo la stampa francese. La settimana precedente avevano imbrattato i muri all'esterno del locale, lunedì mattina invece hanno incendiato il istorante. Nel mirino “L’Amphitryon", di proprietà dello chef stellato Yannick Delpech, a Colomiers, vicino a Tolosa. Pochi dubbi sulla natura dolosa dell'incendio.  Lo chef è certo si tratti di un “attacco personale” dovuto alle sue prese di posizione contro i gilet gialli. Lo ha raccontato lo stesso Delpech a France Bleu.

Gilet gialli, le critiche dello chef stellato Delpech

Delpech aveva semplicemente criticato le violenze scoppiate alle manifestazioni dei gilet gialli, mai aveva preso posizione contro i pacifici manifestanti, la maggior parte. Aveva persino specificato che gli autori di questi atti erano dei “disturbatori nel mezzo di un movimento sociale sostenuto da vere rivendicazioni”.  Pochi giorni dopo i muri esterni del suo locale sono stati rovinati con graffiti e atti vandalici. "Dal mio discorso sui social network contro questo movimento (i gilet gialli) ho capito subito che le mie parole avevano dato fastidio - dice a France Bleu -. Sono anche stato derubato due volte in quattro giorni”. Poi l'incendio dell'altro giorno, che ha danneggiato le cucine in maniera pesante. (foto da France 3 Occitanie)

Il ristorante ora è chiuso: "Stiamo facendo il possibile per riaprire al più presto possibile L’Amphitryon", ha scritto ieri su Facebook lo chef, che ringrazia i tanti che gli hanno espresso solidarietà. Nel 2000, a soli 24 anni, Delpech è diventato il più giovane chef stellato da Michelin. Nel 2008 aveva ottenuto una seconda stella, persa però due anni or sono.

L'esordio dei gilet gialli al casello dell'autostrada (ma sono solo in 30)