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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Dipendente incinta "costretta a pagare una sostituta o a licenziarsi"

"In soli tre mesi è il secondo caso che ci capita", dice la Cgil. Ne parla Il Gazzettino

Una 25enne di Treviso sarebbe stata costretta a licenziarsi perché incinta. La donna, dipendente di una piccola ditta, quando ha avvisato il suo datore di lavoro di aspettare un bambino, si sarebbe sentita dire: "Sei incinta? Nessun problema, ma il tuo assegno Inps per la maternità lo darai all'azienda per pagare il tuo sostituto altrimenti licenziati".

La Cgil provinciale ha affermato che è il secondo caso in poco tempo. "In soli tre mesi - spiega il segretario provinciale della Cgil Nicola Atalmi a Il Gazzettino.it - questa è la seconda giovane mamma che si trova a fare i conti con richieste del genere. Oggi purtroppo molti lavoratori accettano i 'ricatti' di alcune imprese pur di ottenere un impiego o continuare a lavorare".

Secondo quanto scrive il quotidiano, la giovane ha un contratto da apprendista da 8-900 euro al mese. Il titolare le avrebbe chiesto di "devolvere" il proprio assegno di maternità all'azienda per coprire le spese necessarie a sostituirla perché "comunque anche noi dovremo tirar fuori dei soldi, capisci?". Al "no" della 25enne, questa sarebbe stata la risposta del titolare: "Bene, allora licenziati".
 

Fonte: Il Gazzettino →
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