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Martedì, 23 Aprile 2024

"Dopo Yara giustizia per Serena"

Parla Guglielmo Mollicone, il papà di Serena, la studentessa scomparsa il primo giugno del 2001 e ritrovata uccisa, legata e imbavagliata in un boschetto di Anitrella, vicino ad Arce

La svolta grazie all'esame del dna nel caso di Yara Gambirasio ridà speranza anche a un padre che da 13 anni vuole giustizia, nient'altro che giustizia.

Lui è Guglielmo Mollicone, il papà di Serena, la studentessa scomparsa il primo giugno del 2001 e ritrovata uccisa, legata e imbavagliata in un boschetto di Anitrella, vicino ad Arce, il paese dove la ragazza viveva.

Mario Mercone, il procuratore capo di Cassino, Mario Mercone, anche per questo caso aveva disposto il test del Dna su 272 persone, senza però trovare riscontri utili per indagare alcun sospettato.

"Spero che con un pò di fortuna si possa arrivare presto a una soluzione, come è avvenuto per il caso di Yara Gambirasio - dice al Messaggero Guglielmo Mollicone - Ma, a mio avviso, occorre procedere con accertamenti più mirati".

Spero che si riescano a rintracciare le prostitute polacche sparite da Arce il giorno dopo il rinvenimento di Serena - ribadisce -. Una sparizione che mi fa pensare e sono convinto che ci sia un legame con la morte di mia figlia".

Non si sono mai fermate le indagini per identificare l'assassino di Serena.

"Il procuratore Mercone - conclude Guglielmo - sta facendo tutto il possibile e vuole arrivare a una soluzione. Si sta facendo un lavoro massacrante e ringrazio la procura per l'impegno che ci sta mettendo".

Fonte: Il Messaggero →
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