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Venerdì, 19 Aprile 2024

Scrive un post su Facebook su un bimbo malato di morbillo: infermiera novax licenziata

La donna aveva aggiunto poi in un commento di avere l'intenzione di far contagiare anche suo figlio 13enne

Un'infermiera è stata licenziata dopo aver scritto su Facebook circa un giovane paziente ricoverato per morbillo nell'ospedale dove lavora. La donna ha poi scritto sempre su Facebook di avere l'intenzione di passare un tampone sulla bocca del piccolo paziente per trasmettere la malattia al figlio 13enne. 

La decisione è stata presa Texas Children's Hospital di Houston, in Texas, dove la donna lavora, dopo la segnalazione dei post fatti da un "genitore preoccupato". L'infermiera aveva scritto sulla pagina facebook "Proud Parents of Unvaccinated Children - Texas" (Genitori orgoglio di figli non vaccinati - Texas), raccontando di aver visto le terribili conseguenze della malattia sul bambino ma riaffermando al tempo stesso la propria decisione di essere contro i vaccini. La pagina è stata chiusa, ma la rete ABC 13 News di Houston è riuscita ad ottenere gli screenshot dei post dell'infermiera. 

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"Credo sia facile facile per noi no-vax fare ipotesi, ma la maggior parte di noi non ha mai visto né vedrà queste malattie. Ma per la prima volta nella mia carriera ho visto il morbillo questa settimana", aveva scritto la donna. "In realtà è stata la prima volta anche per la maggior parte dei miei colleghi e dei dottori del Pronto Soccorso. Onestamente, è stato difficile. Il ragazzo era molto malato. Abbastanza da dover essere ammesso in terapia intensiva e sembrava molto sofferente". Eppure, aveva aggiunto l'infemiera, "per nessun motivo ho cambiato la mia idea sui vaccini e mai lo farò". Poi nei commenti aveva aggiunto di avere l'intenzione di contagiare con il virus il figlio di 13 anni. 

L'ospedale ha poi diffuso una nota: "Siamo consapevoli che una delle nostre infermiere ha postato informazioni protette circa la salute di un paziente sui social media. Prendiamo queste cose molto seriamente e la privacy e il benessere dei nostri pazienti è da sempre una priorità importante. Dopo un'inchiesta interna, questa persona non fa più parte della nostra organizzazione". 

Fonte: ABC13.com →
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