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Martedì, 19 Marzo 2024
Arrestata / Stati Uniti d'America

Bollette, videogiochi e persino un collare per cani: gli acquisti folli dell’infermiera con la carta del paziente deceduto

Le indagini dopo che la figlia dell'anziano ha scoperto più di venti transazioni non autorizzate effettuato dopo la sua morte

Un’infermiera di una casa di riposo di Decatur, negli Stati Uniti, è accusata di aver utilizzato la carta di credito di un suo paziente deceduto, spendendo più di 1.700 dollari. A fare la scoperta è stata la figlia dell’anziano, che poco prima di Natale ha trovato 21 transazioni non autorizzate registrate sulla carta di credito del genitore dopo la sua morte. L’anziano, un 84enne di Decatur, era entrato alla Fair Haven’s Christian Home lo scorso 6 novembre e lì era morto poche settimane dopo, il 24. 

L’infermiera, una donna di 47 anni, ha detto di averlo fatto perché in quel momento aveva un “disperato” bisogno di contanti. La donna, ha detto il detective che l’ha arrestata e che ha raccolto le sue parole, sostiene di essere stata senza lavoro per circa sei mesi prima essere assunta alla Fair Haven’s Christian Home e di essere rimasta senza soldi. L’infermiera è stata arrestata lo scorso 16 febbraio e deve rispondere del reato di furto di identità aggravato. 

L'infermiera accusata di aver fatto spese folli con la carta di credito di un paziente deceduto

Dopo aver ricevuto la denuncia della figlia dell’anziano, il detective Adam Siefman della polizia di Decatur ha avviato le indagini, scoprendo un primo pagamento per una bolletta risalente a otto giorni dopo la morte dell’uomo e intestata alla figlia dell’infermiera. Siefman ha scoperto poi altri pagamenti effettuati addirittura il giorno dopo la morte dell’uomo. Tra le varie spese pagate con la carta di credito ci sono un videogioco da 299 dollari comprato in un negozi Walmart (per il fidanzato dell’infemiera, dice la polizia), rifornimenti di benzina, cibo e persino un collare per cani. L’infermiera è stata ripresa più volte mentre effettuata gli acquisti. 

Dalle indagini è risultato che la donna era di turno la notte in cui è morto l’anziano. L’infermiera sostiene di aver trovato la carta di credito sul suo comodino e di averla presa. 

Durante una perquisizione, la donna, che ha precedenti specifici, è stata trovata in possesso di droga. Libera su cauzione, è in attesa del processo ma nel frattempo le è stato imposto di non avvicinarsi alla casa di riposo dove è avvenuto il fatto. 

Fonte: Herald Review →
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