Solofra, veleni nelle acque: "Il sindaco cerca di far rimuovere il comandante che indaga"

Solofra, in provincia di Avellino, è "il paese delle concerie". 

L'acqua è inquinata con etracloroetilene, ci sono pozzi sequestrati da più di due anni e c’è il rischio che la contaminazione si propaghi nei comuni irpini più a valle.

Il Fatto Quotidiano, in un articolo di Vincenzo Iurillo, racconta che la procura irpina ha aperto un fascicolo per avvelenamento, delitti colposi contro la salute pubblica e omissione d’atti d’ufficio. 

Il sospetto degli inquirenti, tutto da provare ancora, è che il primo cittadino del Pd Vignola abbia contattato un ex senatore del suo partito affinché intercedesse con il ministro Pinotti per far trasferire altrove il pugnace comandante della Stazione dei Carabinieri di Solofra che indaga sui presunti responsabili dell’inquinamento (trasferimento mai avvenuto, in ogni caso). Ci sono intercettazioni, e le telefonate sono state depositate dai pm alla conclusione di una prima tranche di indagini:

Conversazione del 26 marzo 2014, ore 13.12. Vignola, indagato e col telefono sotto controllo, chiama il senatore De Luca: “Poi quell’altra cosa… mi stai facendo pigliare collera… una cosa che non ti posso parlare per telefono…”. De Luca: “Io tutto quello che potevo fare l’ho fatto…”. Vignola insiste: “Mah… e no… possiamo andare a Roma… al ministero della Difesa…”. De Luca ribatte: “Ho capito… devo parlare con quella madonna… devo parlare con Roberta (Pinotti, ndr)”. Vignola: “Me la devi fare questa cosa qua… me la devi chiudere… questa è una cosa personale… che ti sto chiedendo”.

Il procuratore capo di Avellino Rosario Cantelmo vuole vederci chiaro su quelle manovre che Vignola avrebbe fatto (il condizionale è d'obbligo) "per intervenire su politici avellinesi di primo piano per far trasferire il comandante dei Cc di Solofra Giuseppe Friscuolo, evidentemente troppo attivo nelle indagini".